Lo scrittore Cormac McCarthy è morto a Santa Fe in New Mexico

Biblioteca DEA SABINA

Cormac McCarthy
Cormac McCarthy

È morto lo scrittore Cormac McCarthy.

Nei suoi romanzi la domanda su Dio-

L’autore di “Non è un paese per vecchi” e “La strada” aveva 89 anni.

Nato in una famiglia cattolica, nei suoi romanzi campeggiano interrogativi potenti: Dio o il nulla? Libertà o fato? Vita o morte?

Cormac McCarthy
Cormac McCarthy

Santa Fe ,in New Mexico, 13 giugno 2023-E’ decedutoall’età di 89 anni,Cormac McCarthy, all’anagrafe Charles Joseph McCarthy,scrittore, drammaturgo e sceneggiatore statunitense. Vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa 2007 con il romanzo più famoso “La strada”. Dai suoi romanzi sono stati tratti molti film di successo tra cui “Non è un paese per vecchi” che vinse l’Oscar nel 2008. Ho letto ambedue i libri che mi sono piaciuti tantissimo ma è su romanzo “la strada” che voglio soffermarmi. Lungo una strada americana, un uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome , spingono un carrello che contiene tutte le loro cose. Dieci anni prima il mondo è stato distrutto da un’apocalisse nucleare che lo ha trasformato in un luogo buio, freddo, senza vita, abitato da bande di disperati e predoni. Non c’è storia e non c’è futuro. Mentre cercano la possibile salvezza andando verso sud, il padre racconta al figlio la sua vita e , lungo tutto il viaggio che non sembra avere fine, giungono alla casa dell’infanzia del padre. Lì esplorando un supermarket abbandonato, il figlio beve per la prima volta un lattina di cola. Per loro sfortuna incrociano una carovana di predoni e l’uomo è costretto a ucciderne uno che aveva attentato alla vita del bambino. Proseguono il viaggio e arrivano al mare ma anche il mare non è più lo stesso: è solo una distesa d’acqua grigia, senza neppure l’odore salmastro. Continuano il loro viaggio con la promessa del padre al figlio: “la misericordia verrà”. Lo stile di McCarthy è scarno e incisivo: prosa essenziale e tagliente; narrazione per piccoli paragrafi,intervallati da dialoghi stringati, diretti e duri. Uno stile che rende alla perfezione l’incubo apocalittico. Un romanzo che, per me, merita di essere letto, perché, certe volte, dovere affrontare l’ignoto può rivelarsi molto più faticoso che vivere in una quotidiana ordinarietà.