Tivoli (Roma)-Villa Adriana e Villa d’Este – Santuario di Ercole Vincitore-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Tivoli (Roma)-Villa Adriana e Villa d’Este – Santuario di Ercole Vincitore-
Tivoli (Roma)-Villa Adriana e Villa d’Este – Il Santuario di Ercole Vincitore è uno dei maggiori complessi sacri dell’architettura romana in epoca repubblicana. Situato a Tivoli, venne edificato nel corso del II secolo a.C. Si tratta di una struttura di dimensioni imponenti, realizzata con una serie di terrazzamenti, a picco sul fiume Aniene.
L’area sacra si sviluppò lungo un’antica percorrenza di transumanza, in seguito formalizzata come via Tiburtina. Nel corso dei secoli successivi alla sua decadenza come luogo di culto, le imponenti strutture vennero utilizzate via via come ricovero, convento, fonderia, centrale idroelettrica ed infine cartiera.
Il santuario, a pianta rettangolare (188 x 140 m), misurava originariamente 3000 m2 e consta di tre parti principali: il teatro, che sfrutta il naturale digradare del terreno, una grande piazza delimitata da portici ed il tempio vero e proprio. I terrazzamenti, portici e colonnati creavano una grandiosa scenografia intorno al luogo di culto che si ergeva su un alto podio.
Il santuario era posto fuori dalle mura della città, lungo la via che anticamente collegava il Sannio alla pianura romana e rappresentava uno snodo economico cruciale per tutte le popolazioni dell’Italia centro-meridionale. L’antica città di Tivoli si identificava col culto di Ercole (Herculaneum Tibur) proprio in virtù della sua posizione strategica e lo venerava sia come dio guerriero (che aveva favorito la storica vittoria sui Volsci), sia come protettore dei commerci e della transumanza delle greggi, attività fondamentale per l’originaria economia fin dalla preistoria.
La tradizione vuole che il culto di Ercole fosse esportato a Roma in età tardo-repubblicana da Marco Ottavio Erennio. Il tempio ospitava un collegio di musici (tibicines) tra i più importanti e ben frequentati d’Italia.
Le danze e i canti del culto si celebravano nel mese di agosto. La struttura del tempio, con il teatro adagiato sulla collina dominato dal luogo sacro vero e proprio, ha molte affinità con la vicina e coeva area sacra del Santuario della Fortuna Primigenia a Palestrina, anch’essa ben conservata e visitabile.
La straordinaria articolazione architettonica e la sovrapposizione di strutture industriali lo rendono un luogo affascinante e ricco di storie che vanno scoperte lungo il percorso di visita.
All’interno del complesso è inoltre presente un Antiquarium che espone elementi decorativi del tempio, stele e statue che erano collocate lungo i portici e i donaria.
Il Santuario di Ercole Vincitore è aperto tutti i giorni con i seguenti orari:
dal 27 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025
ore 9.30 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
dal 27 gennaio al 2 marzo 2025
9.30-17.30 (ultimo ingresso 16.30)
dal 3 marzo al 29 marzo 2025
9.30-18.30 (ultimo ingresso 17.30)
dal 30 marzo al 14 settembre 2025
9.30-19.00 (ultimo ingresso 18.00)
dal 15 settembre al 28 settembre 2025
9.30-19.00 (ultimo ingresso 18.00)
dal 29 settembre al 25 ottobre 2025
9.30-18.30 (ultimo ingresso 17.30)
dal 26 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026
9.30-17.00 (ultimo ingresso 16.00)
Eventi in corso:
- “Il sogno di Anio” di Giusy Pirrotta, a cura di Andrea Bruciati. Santuario di Ercole Vincitore, 6 marzo – 2 giugno 2025. (link)
La visita del Santuario di Ercole Vincitore richiede in media un’ora di tempo.
Ingresso gratuito prima domenica del mese, il 25 aprile (Festa della Liberazione), il 2 giugno (Festa della Repubblica) e il 4 novembre (Giorno dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze Armate).
Il Santuario di Ercole Vincitore è chiuso il 1° gennaio e il 25 dicembre, salvo eventuali aperture straordinarie su progetto che vengono segnalate in questo sito web.
Biglietteria Santuario di Ercole Vincitore:
Via degli Stabilimenti, 5
00019 Tivoli (Roma)
email: prenotazioni@coopculture.it
telefono: + 39 0774382733; +39 0639967900 (call center)
Fonte-MiC