Paolo Genovesi Fotoreportage-Castello Savelli- Palombara Sabina-Biblioteca DEA SABINA

Biblioteca DEA SABINA 

Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli

Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina

Il castello ha la forma di un poligono irregolare di sei lati, con un lato di circa 100 metri a nord dove si affacciano gli edifici residenziali e da cui parte una lunga appendice che termina con il Torrione in Piazza Vittorio Veneto. Due lati, orientati a ovest e sud-ovest, sono lunghi 35 e 50 metri e delimitano il giardino pensile. Un lato di 25 metri è orientato a sud e il sesto lato, di 75 metri, a sud est. La metà dell’area verso settentrione, dove il pendio del colle è agevole, è occupata dai palazzi residenziali. L’altra metà verso mezzogiorno, molto scoscesa, è occupata dal borgo e dal giardino pensile. Il complesso ricopre una superficie di 10.500 mq su cui si sviluppano migliaia di metri cubi di volume con 108 stanze, molte di notevole ampiezza. Nel perimetro sorgono tre palazzi – il palazzo di Troilo, il Palatium degli Ottaviani (X -XI sec) e il palazzo di Giacomo – tre corti, una cappella e quattro torri. Le sale più belle sono decorate da affreschi del 1500 della scuola di Raffaello.
Palombara Sabina, con il suo schema ad anelli concentrici, ha nel Castello Savelli il punto focale. La prima menzione si ritrova nel Regesto Sublacense del 1064. Il castrum originario, che nel 1000 aveva già assunto una forma quadrangolare, inglobando il Palatium sorto sulla fabbrica longobarda, rimane in possesso degli Ottaviani per circa due secoli. Nel 1216, anno in cui Onorio III fa restaurare la chiesa di S. Biagio e fa costruire quella di S. Egidio, è passato alla famiglia Savelli. Al momento del cambio di proprietà, si presenta già come un poligono irregolare, con torri con merlature agli angoli e l’abitazione del Signore a forma di casamatta. Tra il XIII e la prima metà del XV secolo, i Savelli apportano poche trasformazioni, aggiungendo solo un camminamento fortificato lungo la cinta muraria, a settentrione. Nel 1480, con Giacomo e Troilo Savelli e il loro zio cardinale Giovan Battista, si ha la trasformazione da organismo difensivo a residenza baronale rinascimentale: vengono completate le fabbriche sul versante occidentale (l’appartamento del Cardinale al piano primo e l’appartamento di Giacomo al piano secondo, entrambi ricavati nelle strutture della vecchia Rocca) e viene edificato ex novo l’appartamento di Troilo sul versante orientale. Con questi cambiamenti, l’evoluzione del Castello può considerarsi sostanzialmente conclusa. Solo nel 1556 una parte viene distrutta dall’incendio appiccato dal Duca d’Alba nella guerra tra Paolo IV e gli Spagnoli. Dal 1870 il Castello diviene proprietà comunale e agli inizi del 900 è adibito, con qualche modifica, a carcere mandamentale. Nel 1949 è acquistato dagli Sforza – Cesarini ma ritorna poi di proprietà comunale.
Dopo i restauri degli anni 80, il Castello Savelli è oggi dotato di una foresteria, di cucina e servizi, di una sala conferenze e di numerosi ambienti utilizzati per ospitare manifestazioni. Il giardino pensile, con la sua vista che spazia dai monti Cornicolani fino al mare, viene utilizzato per ricevimenti di matrimoni.

Fonte REGIONE LAZIO- Rete delle dimore storiche del Lazio

Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)

 

 

Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)
Paolo Genovesi Fotoreportage- il Castello Savelli di Palombara Sabina (Roma)