FRANCO LEGGERI Fotoreportage-Roma San Paolo fuori le mura La Bibbia carolingia

Biblioteca DEA SABINA

La Bibbia Carolingia
La Bibbia Carolingia

FRANCO LEGGERI Fotoreportage-

Roma San Paolo fuori le mura La Bibbia carolingia

Roma- Nell’Abbazia di San Paolo fuori le mura, dopo mille anni, fu esposta la Bibbia carolingia dal 19 aprile al 29 giugno 2009-

La Bibbia carolingia si compone di 337 fogli di pergamena di pecora e di vitello, la copertura è in legno foderata di marocchino rosso. Ha 24 miniature bellissime e ancora “fresche”. Fu commissionata dal re Carlo il Calvo intorno all’anno 866 al monaco Ingoberto per farne dono al Papa Giovanni VIII.

Su questa Bibbia, durante il medioevo, giurarono fedeltà al Papa tutti gli imperatori .

Papa Gregorio VII decise, per motivi di sicurezza, di affidarla ai monaci benedettini dell’Abbazia di San Paolo. In occasione dell’anno paolino, i monaci benedettini, che da 730 anni sono i custodi della Tomba di San Paolo, hanno deciso di mostrarla al pubblico.

Il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, dopo aver benedetto i locali dell’esposizione ha detto:” Questo evento è importante non solo dal punto di vista culturale ed artistico, ma anche per la riflessione sulla Parola di Dio, Parola viva, capace di vivificare le nostre esigenze: la Parola di Dio è infatti la vera , solida realtà. L’ammirazione di questa Bibbia sia l’occasione per vivere questa esperienza e costruire la nostra casa sulla roccia della Parola di Dio e non sulla sabbia, come è successo a L’Aquila, in Abruzzo. Chiedo inoltre a Dio il dono di saperlo ascoltare e, soprattutto per i visitatori e pellegrini in visita alla tomba di San Paolo, di riscoprirsi ascoltatori della Sua Parola”.

Locandina Mostra Bibbia Carolingia
Locandina Mostra Bibbia Carolingia

La Bibbia Carolingia fu esposta al pubblico, ingresso libero, nell’Abbazia di San Paolo fuori le mura ( via Ostiense, 186) fino al 29 Giugno 2009, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00-Ingresso libero.

Articolo e Foto di Franco Leggeri.