“Exodus – Il pittore Safet Zec” di Marc De Tollenaere

Biblioteca DEA SABINA

Exodus
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“Exodus – Il pittore Safet Zec” di Marc De Tollenaere

La macchina fotografica può portarti in luoghi che non ti immagineresti mai.

Passeggio per Venezia con mio padre che non veniva in Italia da molti anni, convinto che gli avrei mostrato qualcosa di nuovo, ma invece è proprio lui ad indicarmi lo sconosciuto ingresso al mondo di Safet Zec. Avevo notato spesso quella saracinesca abbassata, oppure la sedia messa a bada davanti alla porta di quello che si rivelerà essere uno dei luoghi più nascosti e affascinanti di Venezia, ma non avevo mai considerato l’idea di entrare.

La guerra ha reso Safet silenzioso, per lui parlano le sue opere, e in questo luogo infatti, viene naturale stare in silenzio.

Da quel giorno sono tornato a trovare Safet molte volte, condividendo con lui la nascita delle sue grandi tele per la mostra “Exodus”, ma ho anche condiviso il suono della sua chitarra e un cesto di frutta, che da lui non manca mai.

Exodus
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