Giovanna Frene – Poesie da “DIPLOPIA 9 AGOSTO 378 d.C.”-Biblioteca DEA SABINA

Biblioteca DEA SABINA

Giovanna Frene
Giovanna Frene

Giovanna Frene – Poesie dal poemetto inedito “DIPLOPIA 9 AGOSTO 378 d.C.”

Rivista Atelier

 

XVII.

del tutto immobili nella loro sete da ore

                  i soldati romani vennero investiti

                  dal fumo dei tanti piccoli incendi appiccati dai nemici

 

                  come presagio del loro destino

 

XVIII.

proprio quando per la vicinanza del buio

                 tutti erano convinti che la cavalcata del conte Ricomene

                 avrebbe perlomeno rinviato la battaglia,

 

                  furono i cavalieri della guardia del reggimento degli Scutari

                  a provocare lo schieramento dei Goti

                  a non resistere al consueto richiamo

                                                                                 del sangue

 

XIX.

fu mentre i due schieramenti cozzavano come navi rastremate

                  a squassare l’armonico fluttuare dell’onda oplitica

                           che a uno sguardo più ravvicinato avrebbe rivelato

                                    i volti terrorizzati dei soldati romani morti sul posto

                  piombò come un fulmine su montagne altissime

                  la cavalleria dei Goti con un contingente di Alani

                                    che sfracellò l’ala sinistra dei cavalieri romani,

                                    quella parte sempre invincibile         della storia

 

XX.

una battaglia iniziata quasi casualmente, infine oscurò la luce

con la polvere delle terribili urla

del blocco compatto di carne in agonia

                           paralizzato dalla sua stessa unione

                                                              assieme alla schiuma dei cavalli

                                                               fino a ricoprire l’intera orbita         terrestre

 

XXI.

i fanti romani sfiniti combattevano su i cadaveri dei loro compagni

                  scivolando continuamente sul terreno

                                    completamente cosparso di sangue

                                    vendevano cara la pelle

                                                               al miglior offerente

___

Nota. Le stanze I-XVI del poemetto sono uscite ne “L’ULISSE”, ‘Metamorfosi dell’antico’, n. 23, novembre 2020, con il titolo provvisorio di Antichità romane. Il poemetto completo è stato scritto nell’estate 2020.

Le vicende del triennio di scontri tra l’imperatore d’Oriente Valente e il capo dei Goti Fritigerno, che ebbero come esito finale la sconfitta romana nella battaglia nei pressi di Adrianopoli (9 agosto 378 d.C.), sono narrate da Ammiano Marcellino (330-400 d.C.) nel XXXI libro delle Res Gestae; il loro racconto viene ripreso e commentato da Alessandro Barbero nel libro 9 agosto 378. Il giorno dei Barbari. La citazione da Frank Bidart si riferisce alla battaglia di Teutoburgo.

 

© Fotografia di Dino Ignani

Breve Biografia di Giovanna Frene (Asolo, dicembre 1968), poeta e studiosa, è stata scoperta da Andrea Zanzotto. Tra gli ultimi libri di poesia: Sara Laughs, D’If 2007; Il noto, il nuovo, Transeuropa 2011; Tecnica di sopravvivenza per l’Occidente che affonda, Arcipelago Itaca 2015; Datità, (1a ed. Manni 2001), postfazione di A. Zanzotto, Arcipelago Itaca 2018. È inclusa in varie antologie, tra cui: Grand Tour. Reisen durch die junge Lyrik Europas, Hanser 2019; Nuovi Poeti italiani 6, Einaudi 2012; Poeti degli Anni Zero, Ponte Sisto 2011; New Italian Writing, “Chicago Review”, 56:1, Spring 2011; Parola Plurale, Sossella 2005. Come critica militante, co-dirige la rivista on line “Inverso. Giornale di poesia” e collabora con varie riviste, tra cui “Semicerchio” (cartacea) “Antinomie” (on line) e “Ibridamenti” (on line). È Dottore di ricerca in Storia della lingua, e ha pubblicato saggi e recensioni sul Settecento (Metastasio) e sul Novecento in volumi e riviste accademici. Dal gennaio 2023 insegnerà scrittura poetica nella ‘Bottega di Narrazione’ di Giulio Mozzi. Vive a Pieve del Grappa (TV), o altrove.

Rivista ATELIER

La rivista «Atelier» ha periodicità trimestrale (marzo, giugno, settembre, dicembre) e si occupa di letteratura contemporanea. Ha due redazioni: una che lavora per la rivista cartacea trimestrale e una che cura il sito Online e i suoi contenuti. Il nome (in origine “laboratorio dove si lavora il legno”) allude a un luogo di confronto e impegno operativo, aperto alla realtà. Si è distinta in questi anni, conquistandosi un posto preminente fra i periodici militanti, per il rigore critico e l’accurato scandaglio delle voci contemporanee. In particolare, si è resa levatrice di una generazione di poeti (si veda, per esempio, la pubblicazione dell’antologia L’Opera comune, la prima antologia dedicata ai poeti nati negli anni Settanta, cui hanno fatto seguito molte pubblicazioni analoghe). Si ricordano anche diversi numeri monografici: un Omaggio alla poesia contemporanea con i poeti italiani delle ultime generazioni (n. 10), gli atti di un convegno che ha radunato “la generazione dei nati negli anni Settanta” (La responsabilità della poesia, n. 24), un omaggio alla poesia europea con testi di poeti giovani e interventi di autori già affermati (Giovane poesia europea, n. 30), un’antologia di racconti di scrittori italiani emergenti (Racconti italiani, n. 38), un numero dedicato al tema “Poesia e conoscenza” (Che ne sanno i poeti?, n. 50).


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