Lettere a Pier Paolo Pasolini e altri inediti -A cura di Massimo Raffaeli-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Lettere a Pier Paolo Pasolini e altri inediti –
-A cura di Massimo Raffaeli-Giometti & Antonello
Quarta di copertina del libro lettere a Pier Paolo Pasolini-Sii generoso, ti prego, tu che sei marxista, con la mia gioia decadente. Per conto mio, non mi resta che augurarti nuovi linciaggi, nuovi processi, nuovi guai: che l’ingiustizia pubblica possa riconsegnarti, intatta, la tua «sognante vita interiore» (Kafka) e che tu abbia il tempo per ricordare di darmi quella sceneggiatura che mi hai promesso (perché è proprio ora). Con allegria,
Il libro sarà In libreria dal 6 dicembre 2024
Risvolto-del libro Lettere a P. P. Pasolini a cura di Massimo Ferretti- Nonostante i quasi quarant’anni trascorsi dalla sua pubblicazione, il volume delle Lettere a Pier Paolo Pasolini mantiene tuttora, a rileggerlo, la freschezza primitiva di un carteggio (tra i più compiuti e i più belli, oltretutto, dell’epistolario pasoliniano) dove prende corpo l’amicizia o anzi il vergiliato fra un autore di nativa vocazione socratica, che ha appena attinto la sua prima maturità, ed uno invece giovanissimo, l’adolescente segnato dalla malattia e da un’inquietudine perpetua come un personaggio di Thomas Mann. Nel loro rapporto breve e persino violento, dove ognuno pare oscuramente rivolgersi alla parte più introversa e lacerata dell’altro, si consuma uno straziante rito di reciproca cognizione di sé che si interrompe, deragliando, proprio nel momento dell’effettivo e rispettivo auto-riconoscimento. Poi entrambi vorranno prodigare a vicenda gli ossimori della amicizia appassionata e del susseguente disamore, quando colui che aveva detto nel ’55 al suo giovane e ignoto corrispondente «sei un mistero davvero appassionante» (poi per contrappasso, alla fine, «sei un fascista che vuole morire») si sentirà ritrarre da costui come un individuo «meravigliosamente affascinato dal solo bene del mondo: la corruzione».
Dal Poscritto alla nuova edizione di Massimo Raffaeli
Il libro sarà In libreria dal 6 dicembre 2024
— Giometti & Antonello-Corso Matteotti, 22-2462100 Macerata-tel +39(0)3334766150www.giometti-antonello.it
Pier Paolo Pasolini: riassunto della vita, le opere più importanti e il pensiero del poeta, regista e giornalista tra i maggiori artisti del Novecento. Pier Paolo Pasolini nacque nella città di Bologna nell’anno 1922 ed impiegò la maggior parte della sua adolescenza proprio nella sua città di origine, ottenendo la laurea in lettere all’università di Bologna. In seguito alla guerra, egli si trasferì nella regione del Friuli Venezia Giulia e successivamente nel 1949 si spostò a Roma dove occupò il resto della sua vita. Pasolini morì nella città di Roma. La sua attività di scrittore è stata particolare, egli è considerato una persona osservatrice riguardante il cambiamento che è avvenuto in Italia nel periodo dopo la guerra e le sue opere hano sempre fatto scaturire discussioni e contrasti.
Lo scrittore Pasolini può essere considerato uno dei maggiori e più significativi autori contemporanei poiché produsse molteplici raccolte letterarie poetiche, tra cui possiamo ricordare “Poesie a Casarsa” che rappresenta una raccolta di liriche composte in dialetto friulano; “La meglio gioventù”, “Le ceneri di Gramsci”, “Il canto popolare”.
Soprattutto le Poesie di Casarsa e La meglio gioventù sono invase da una corrente autobiografica in modo particolare. “Ragazzi di vita” suscitò in quegli anni molto scalpore in quanto l’argomento che venne trattato era l’omosessualità e la prostituzione maschile. Molti attacchi e polemiche nacquero all’uscita di questo romanzo che trattava per l’opinione pubblica un tema scandaloso.
L’opera dal titolo “La religione del mio tempo” rappresenta la sua controversia originale e personale contro ogni assioma e principio politico o religioso che venga a confinare le indipendenze importantissime dell’essere umano. La sua opera poetica e letteraria è particolarmente penetrata da una complicata capacità creativa artistica ed umana infatti vengono approfonditi temi quali la celebrazione del mondo originario, l’ambizione ad una visione storica e ragionevole della realtà e la necessità di adesione umana.
Nota opera letteraria di Pasolini è sicuramente “Trasumanar e organizzar” composta nel 1971, essa rappresenta una famosa raccolta di poesie e composizioni poetiche che si possono considerare delle testimonianze private e letterarie; vi sono dichiarazioni personali e linguistiche. L’opera “La nuova gioventù” rappresenta la seconda parte della “La meglio gioventù” ed essa riprende gli stessi argomenti poetici della composizione precedente confermandoli e modificandoli però in qualche modo nella forma.
Pier Paolo Pasolini che fu continuamente indirizzato verso una cultura letteraria di tipo sperimentale scrisse anche importanti opere di carattere più narrativo come “Ragazzi di vita”, “Una vita violenta” e “Il sogno di una cosa”. Quest’ultima opera è un romanzo alquanto immaturo ed inesperto di Pier Paolo Pasolini ma particolarmente incantevole, in cui l’autore rappresenta ed esprime le insufficienti e povere condizioni in cui vivono i contadini che risiedono nella regione italiana del Friuli Venezia Giulia negli anni successivi alla guerra.
Il poema dal titolo “Una vita violenta” invece possiede un’espressione ed una forma realistica, in cui la descrizione dinamica ed energica del mondo popolare e popolano che risiede nei villaggi e borghi della città di Roma e l’esposizione e l’enunciazione delle vicende e della storia personale e psicologica del personaggio principale del romanzo nella sua graduale presa di consapevolezza, si traspongono in scritti di sofferente e brusca partecipazione e trasporto poetico. Le opere di Pier Paolo Pasolini sono caratteristiche del periodo storico che fa parte della letteratura del Novecento con le sue peculiarità espressive e stilistiche. Egli può essere considerato infatti, a tutti gli effetti, uno dei principali e più importanti esponenti della letteratura italiana del Novecento.