RIETI-Incontro sulla poesia di Saffo al liceo Classico con Silvia Romani

Biblioteca DEA SABINA

liceo Classico Marco Terenzio Varrone
liceo Classico Marco Terenzio Varrone

RIETI-Incontro sulla poesia di Saffo al liceo Classico con Silvia Romani

RIETI- 10 dicembre 2022-Gli studenti delle classi seconde (quanto anno) del liceo Classico Marco Terenzio Varrone di Rieti, il 13 dicembre alle ore 12, incontreranno Silvia Romani, docente di Antropologia Classica, Mitologia e Storia delle religioni, dell’Università Statale di Milano, autrice per Einaudi del recente saggio Saffo, la ragazza di Lesbo.

L’evento, organizzato dai docenti di Latino e Greco della scuola, in collaborazione con l’Associazione italiana di Cultura Classica – delegazione Antico e Moderno – e inserito nelle attività di Orientamento Universitario, sarà incentrato sulla figura e la poesia di Saffo, che da sempre affascina studiosi, scrittori, artisti e giovani generazioni di studenti.

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Silvia Romani – Saffo, la ragazza di Lesbo-Einaudi

Silvia Romani
Silvia Romani

DESCRIZIONE

Migliaia d’anni di naufragi e salvataggi, di letture e di riscritture, e ora Saffo è lí, a un tocco di mano, dove sbattono le vele delle navi, si gonfiano i tessuti leggeri che indossano le sue compagne, e profumano i giardini.
Silvia Romani ha scritto un «viaggio sottopelle» verso la prima e la piú grande poetessa della letteratura occidentale e ciò che di lei non muore. Un ritratto che forse alla ragazza di Lesbo sarebbe piaciuto: credeva che non ci fosse niente di piú bello di «ciò che si ama», nemmeno le parate di navi, eserciti e cavalieri. Lei che amava la luna piú del sole, le rose piú di qualsiasi altro fiore e Afrodite sopra ogni cosa.

Saffo è stata una ragazza di Lesbo, una figlia e una madre. Ha diretto cori di giovani coetanee, ha insegnato loro a cantare e a danzare. Forse ha persino sussurrato al riparo delle stanze chiuse i segreti del piacere femminile. Ha educato alla bellezza le signorine bene nella Lesbo della fine del VII secolo a.C. È stata omosessuale, bisessuale, persino un’icona LGBT. Poi ha dichiarato di non voler piú vivere, e si è tuffata dalla rupe bianca di Leucade, innamorata perdutamente di un uomo, il barcaiolo Faone. Ha insegnato a generazioni di giovani scrittrici il coraggio di far sentire la propria voce.
La sua leggenda, nata quando era ancora in vita, si è nutrita delle ombre e dei vuoti che circondano i frammenti arrivati sino a noi e alimentato una inesauribile fioritura di interpretazioni letterarie e artistiche.
In questo volume Silvia Romani accompagna il lettore nelle vie di Lesbo, nei giorni in cui una ragazza di buona famiglia scopre una vocazione e uno straordinario destino. Saffo, la ragazza di Lesbo è un suggestivo, coinvolgente omaggio all’incanto dei suoi versi, fatti di lune metafisiche, notti profumate di rose, nostalgia per la giovinezza che fugge; e alla fascinazione che non smette di esercitare sugli autori e gli artisti d’ogni tempo e paese.