Giorgio Sacchetti- Eretiche- Editore Biblion
Biblioteca DEA SABINA-![Giorgio Sacchetti- Eretiche-](data:image/svg+xml;charset=UTF-8,%3Csvg%20xmlns%3D%22http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%22%20width%3D%22640%22%20height%3D%22902%22%3E%3Cg%20fill%3D%22%23ffffff%22%3E%3Crect%20width%3D%22213%22%20height%3D%22300%22%2F%3E%3Crect%20width%3D%22213%22%20height%3D%22300%22%20x%3D%22213%22%2F%3E%3Crect%20width%3D%22213%22%20height%3D%22300%22%20x%3D%22426%22%2F%3E%3Crect%20width%3D%22213%22%20height%3D%22300%22%20fill%3D%22%237b7170%22%20y%3D%22300%22%2F%3E%3Crect%20width%3D%22213%22%20height%3D%22300%22%20fill%3D%22%23403f3b%22%20x%3D%22213%22%20y%3D%22300%22%2F%3E%3Crect%20width%3D%22213%22%20height%3D%22300%22%20fill%3D%22%23212224%22%20x%3D%22426%22%20y%3D%22300%22%2F%3E%3Crect%20width%3D%22213%22%20height%3D%22300%22%20fill%3D%22%2378706e%22%20y%3D%22600%22%2F%3E%3Crect%20width%3D%22213%22%20height%3D%22300%22%20fill%3D%22%23cebebe%22%20x%3D%22213%22%20y%3D%22600%22%2F%3E%3Crect%20width%3D%22213%22%20height%3D%22300%22%20fill%3D%22%23262e30%22%20x%3D%22426%22%20y%3D%22600%22%2F%3E%3C%2Fg%3E%3C%2Fsvg%3E)
Giorgio Sacchetti- Eretiche-
Il Novecento di Maria Luisa Berneri e Giovanna Caleffi
Editore Biblion
DESCRIZIONE
Giovanna Caleffi (1897-1962) e Maria Luisa Berneri (1918-1949), sono principalmente conosciute come “moglie di” e “ figlia di” Camillo Berneri, noto intellettuale antifascista e militante anarchico assassinato dai comunisti staliniani durante la guerra civile in Spagna. Le figure e l’opera di queste due donne, il loro tragico percorso umano nell’Europa dei totalitarismi, la loro comune sensibilità politica e culturale, cosmopolita e transnazionale, ci propongono un’inconsueta, profonda visuale femminile e anarchica nel cuore del Novecento. Tra gli anni Trenta e Sessanta, prima con la giovane Maria Luisa esule in Francia e a Londra, poi – dopo la sua prematura scomparsa – nel secondo dopoguerra con la madre Giovanna, redattrice della rivista “Volontà” in Italia, si prospetta una sorprendente linea di continuità di pensiero e di critica antiautoritaria all’esistente di grande spessore, anticonvenzionale. Esuli, perseguitate, eretiche, vittime e testimoni in apparenza fragili della violenza e della disumanità dispiegate dalla grande Storia, ci lasciano, in continuità fra di loro e in una sequenza innaturale figlia-madre, uno sguardo sensibile e un anelito libertario sullo scenario sofferente della modernità, inseguendo ideali di felicità possibile e un riscatto alla “viltà delle moltitudini”.