Margaret Ahnert “Le rose di Ester” Una madre racconta il genocidio armeno-Biblioteca DEA SABINA

 

“Le rose di Ester” -Una madre racconta il genocidio armeno

Romanzo di Margaret A. Ahnert – Tradotto da I. Aguilar -Editore Rizzoli

Margaret A. Ahnert
Margaret A. Ahnert

Descrizione-Margaret Ahnert-Ester è solo una ragazzina quando l’impero ottomano decide di cancellare il popolo a cui lei appartiene: gli armeni. Scacciata dal suo villaggio, intraprende una lunga marcia durante la quale vede morire gran parte della sua famiglia. Costretta a sposare un turco che la tratta come una schiava, per scappare da lui non le resta che abbandonare la sua terra e trasferirsi in America. Ora, a 98 anni, non può permettere che la sua esperienza si spenga con lei e all’amata figlia Margaret affida il tesoro della sua storia. Giorno per giorno, il dipanarsi dei ricordi dischiude l’incanto di un mondo lontano e mai dimenticato, il dolore lancinante della perdita e la rabbia di fronte all’odio più brutale e ingiustificato. Ma emerge anche il ritratto di una piccola donna coraggiosa e tenace, sopravvissuta all’orrore senza mai perdere la sua ironia e la profonda umanità.

L’Autrice Margaret Ahnert scrittrice di successo ha realizzato un romanzo di forte impatto emotivo. Nelle rose di Ester ripercorre le tappe principali della vita della madre ormai ultra novantenne che vive in una casa di riposo negli Stati Uniti gestita  e frequentata solo da ospiti armeni.  La madre di origini armene ha assistito impotente al genocidio della sua razza perpetrato dai turchi in Armenia. Lei viveva ad Amasia una città fiorente di traffici¸ di commerci. alla figlia racconta la sua infanzia¸ i riti e le usanze e le abitudini della sua gente. Ricorda come nella cittadina al sabato le vie profumavano di pane appena sfornato e gli abitanti si recavano alle terme per il bagno turco. Poi arrivarono i turchi e  le cose cambiarono. Ester viene costretta con la famiglia  a lasciare in fretta e furia la casa¸ il padre a lasciare la sua attività di macellaio. Durante la marcia di evacuazione soffre stenti e fame¸ incontra gente abominevole e perde uno ad uno i suoi familiari più stretti fino a restare completamente sola. Perde il padre¸  la matrigna¸ la nonna che le trasmette dei doni¸ il fratello più piccolo. Dopo tanti anni riesce a recuperare solo un fratello. viene costretta per sopravvivere a un matrimonio  forzato con un turco da cui fugge e poi  a rinegare la sua lingua  e la sua religione. Dopo molte avventure e peripezie di ogni tipo riesce a imbarcarsi per l’America non senza difficoltà e  sacrificio. Viene fatta espatriare con un passaporto falso con il nome di Margaret e sarà questo il nome  che imporrà alla figlia. In America riesce a trovare un lavoro e a sposarsi con un uomo  sincero e onesto. Ester però non dimentica le sofferenze del suo popolo¸  le umiliazioni¸  le persecuzioni. nel romanzo si descrivono le atrocità  a cui furono sottoposti gli armeni in nome della pulizia etnica e razziale. restano solo i vividi ricordi anche perché il mondo moderno sembra aver perso la memoria di quel genocidio.  Ester lascia le sue memorie in eredità alla figlia   che vuole divulgarle per farle sapere al mondo intero.

Yerevan -Memoriale dell’Olocausto Armeno
Yerevan -Memoriale dell’Olocausto Armeno

Ad Erevan la capitale della Armenia nel 1966 è stato realizzato un memoriale per le vittime del genocidio del 1915  e inaugurato nel 1967 in granito e basalto. la commemorazione dei defunti  avviene ogni anno il 24 aprile. Vi è una fiamma votiva sempre accesa   e una pietra  con tutti i nomi delle città  distrutte.  C’è  pure un parco della memoria  con piante dedicate ai defunti e un museo che raccoglie documenti e fotografie.

  • Editore ‏ : ‎ Rizzoli
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 254 pagine
  • ISBN-10 ‏ : ‎ 8817024848
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8817024846