Abbazia di FARFA–Mancano pochi giorni per la decima edizione del ๐๐ผ๐ฟ๐๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐๐ฎ๐ป๐๐ผ ๐๐ฟ๐ฒ๐ด๐ผ๐ฟ๐ถ๐ฎ๐ป๐ผ โ “๐๐ฎ๐๐ฑ๐ฒ๐ฎ๐บ๐๐ ๐ถ๐ป ๐๐ผ๐บ๐ถ๐ป๐ผ” – che prenderร il via allโAbbazia di Farfa martedรฌ 23 agosto con 29 corsisti che saranno seguiti da ๐๐ถ๐๐น๐ถ๐ฎ ๐๐ฒ๐ฟ๐ฟ๐ฎ๐น๐ฑ๐ฒ๐๐ฐ๐ต๐ถ (primo livello) e ๐ฃ. ๐ ๐ฎ๐๐๐ฒ๐ผ ๐๐ฒ๐ฟ๐ฟ๐ฎ๐น๐ฑ๐ฒ๐๐ฐ๐ต๐ถ (avanzato) fino a sabato 27.
Un appuntamento particolarmente atteso che ogni anno accresce il numero dei partecipanti con nuovi appassionati ma anche con chi ha mosso i primi passi in quellโormai lontano 2013. E partiamo dalle origini per capire cosa cโรจ dietro. Lo facciamo con la coordinatrice, la Mยช ๐ฅ๐ผ๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ฎ ๐๐๐ฟ๐ฎ๐ป๐๐ถ, che sottolinea come la decima edizione festeggia essenzialmente lโidea nata nel 2012 e attuata lโanno seguente.
โNellโestate del 2012 nacque e venne approvata lโidea di organizzare il Corso di Canto gregoriano in Abbazia โ ๐๐ฝ๐ถ๐ฒ๐ด๐ฎ ๐ฅ๐ผ๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ฎ -. La proposta venne subito abbracciata dal Priore Dom Eugenio Gargiulo. Lโintento era quello di tramandare il grande patrimonio di questo tipo di Canto nato nelle Abbazie e profondamente legato allโordine benedettino che nelle sue preghiere contempla anche parti cantate.
Perchรฉ non far partire questo tipo di esperienza allโinterno di un luogo come Farfa? LโAbbazia farfense รจ una tra le piรน importanti al mondo, tra le piรน conosciute in Europa e anche luogo di conservazione del patrimonio librario. Aspetto questโultimo che possiamo vedere nella sala espositiva della Biblioteca con i codici miniati e una grande quantitร di pagine piene di Innari. Tradizioni che a Farfa possiamo sfogliare e anche ascoltare grazie al Corso che sta per iniziare! Ma rimane il rischio di perdere questo patrimonio in un Paese dove le sue perle quasi mai vengono valorizzate. Parlo anche della musica classica e di quella leggera!
Messa a punto lโidea, ci rivolgemmo allโIstituto Pontificio di Musica Sacra che a sua volta ci mise in contatto con il Centro Francescano di Canto Gregoriano che ha sede ad Assisi. I referenti Padre Matteo Ferraldeschi e lโallora suo confratello, amico e collega P. Maurizio Verde, venuto a mancare due anni fa, ci accolsero a braccia aperte. Rapporti nati e mai finiti! Loro avevano giร iniziato questo percorso formativo nel 2012 rivolgendosi non solo agli addetti ai lavori ma anche a una platea piรน vasta per offrire unโesperienza che fosse spirituale e al contempo di formazione personale. Un modo semplice e immediato per divulgare e diffondere il Canto gregoriano.
A Farfa partimmo con la prima edizione nel 2013 e lo pubblicizzammo anche sulla stampa nazionale. Il primo anno ci fu solo il corso base ma giร nel successivo, nel 2014, aumentando il numero dei corsisti, la proposta venne diversificata con il base e lโavanzato.
Confesso che ogni anno รจ un esperienza nuova ed entusiasmante nella quale tutti, esperti e non, hanno una gran voglia di imparare e dare! Cโรจ sempre un grande interesse. Ogni anno si รจ mantenuta una costante di circa 20-25 allievi per arrivare al 2022 a 29 corsisti. Un bel traguardo. Inoltre cโรจ stato il riconoscimento da parte di diverse importanti Associazioni come lโIstituto Pontificio di Musica Sacra, la Sezione Italiana dell’Associazione Internazionale di Studi di Canto Gregoriano e il Centro Francescano di Canto Gregoriano di Assisi con cui รจ nato una sorta di gemellaggio per la promozione di questo tipo di attivitร formative.
I corsisti provengono da ogni dove: dalle zone limitrofe come i componenti della Corale Mompeo-Farfa, di altre formazioni corali di Rieti, Monterotondo, Palestrina per arrivare a cittร e Regioni come Torino, Pavia, Modena, Avellino, Roma, Trentino, Veneto, Umbria e addirittura Madrid.
Quest’anno il corso al quale partecipano tra i religiosi anche i giovani novizi e professi della Comunitร Benedettina Farfense – che durante l’anno curano la formazione musicale approfondendo anche il canto gregoriano -, sarร seguito anche da un giovane monaco proveniente dal Monastero del Sacro Speco di Subiaco.
Devo sottolineare quanto sia bello vedere questi giovani, anche laici, partecipare e avvicinarsi a questo genere di musica che li unisce. A prescindere dalle scelte fatte nella propria vita.
Rimane sempre il senso di unโesperienza di formazione personale, di arricchimento spirituale e umano attraverso una quotidiana e sincera condivisione. Porto un esempio che ho nel cuore.
Si chiama Francesco e domani 19 agosto compirร diciotto anni. Era il 2013. Venne a Farfa che aveva 13 anni ed era con il suo papร Pietro che era stato ordinato diacono. Anche Francesco con i suoi giovani anni sentiva di voler intraprendere un percorso vocazionale attraverso il Canto Gregoriano. Giorni meravigliosi vissuti insieme e rimasti indelebili.
Poi arrivรฒ la brutta notizia: dopo 13 giorni dalla fine del corso Pietro morรฌ. Tra i tanti ad abbracciare questo essere meraviglioso, Francesco, anche una coppia di Torino che avevano conosciuto qualche giorno prima qui a Farfa. Ogni anno Francesco torna, insieme alla sua mamma, per continuare il viaggio iniziato con il suo papร . Ogni anno, magari posticipando, festeggiamo la sua nascita! Ecco Francesco รจ lโesempio di cosa sia il Corso: condivisione, crescita, amore e famiglia!
Che dire del Canto gregoriano? Cosรฌ come l’uomo tende all’ infinito, alla ricerca del Bene supremo, della pace interiore ed all’equilibrio con il mondo, cosรฌ le melodie gregoriane sublimano la preghiera di lode al Creatore a cui tende l’umana esistenzaโ.
La riforma fondiaria nel Lazio-ENTE MAREMMA- Assegnazione dei poderi- MAREMMA LAZIALE- ente ARSIAL-Ricerca storica su: โCampagna Romana-Castel di Guido e lโarea Nord-Ovest di Roma.โ1)Assegnazione dei poderi a Castel di Guido. Su un cartello appoggiato alla macchina agricola si legge: “Ente Maremma. Azienda di riforma di Muratella” โข data20.07.1952 โข stampa fotografica-b/n
Castel di Guido- 31 gennaio 2017- Un bilancio provvisorio. Continua il lavoro di ricerca โarcheologia di bibliotecaโ. Ho iniziato questa ricerca, come ho sempre detto, per curiositร e per attivitร di โconoscenzaโ, ma quando ci si trova โsul campoโ, con i faldoni e cartelle a portata di mano, la realtร ti prende e ti porta alla โstoria successivaโ. Quando sei tra gli scaffali di una biblioteca o in un archivio ,non sai mai cosa riserva il faldone polveroso che stai per aprire. Come descrivere la sensazione che si prova quando vai con unโantica carta topografica nella zona, descritta in documento, a verificare โle pietreโ o โtrovare tracceโ di fatti avvenuti secoli addietro.
Delusioni? Tantissime, ma anche piacevoli โscoperteโ con โriscontriโ di ciรฒ che il manoscritto(fotocopia) che stai leggendo narra. La documentazione archivistica che sto esaminando, con ricerche in varie biblioteche e archivi di Roma e non solo, รจ molto vasta e si presenta, in molteplici forme, come singoli o gruppi di documenti o da archivi ,piรน o meno, poderosi con documenti connessi da reciproche relazioni. Sono rimasto colpito nello scoprire la grande varietร degli โATTIโ ,prodotti nei secoli passati, relativi alla Campagna Romana . Ho rivisitato e mi sono soffermato sul significato della definizione di โARCHIVIOโ che molti storici cosรฌ ne hanno illustrato il significato:โ Lโarchivio rappresenta lo specchio della societร che riflette, in realtร , da un archivio concepito e inteso esclusivamente come tesoro del principe si arriva pian piano allโarchivio recepito come prodotto dellโattivitร di un Ente o persona che raccoglie e conserva nel suo archivio i documenti per le proprie finalitร pratiche e per la certificazione di diritti o, con il passare del tempo, per la ricerca storica.โConcludo augurandomi che in futuro prossimo , a breve, un sempre maggior numero di persone possa avvicinarsi e contribuire allo sviluppo della storia locale di Castel di Guido, poichรฉ la storia non รจ stata scritta solo dai โvincitoriโ, ma spesso da persone umili che nel corso dei secoli hanno cercato di costruire un futuro migliore.
1)Assegnazione dei poderi a Castel di Guido. Su un cartello appoggiato alla macchina agricola si legge: “Ente Maremma. Azienda di riforma di Muratella” โข data20.07.1952 โข stampa fotografica-b/n2)Castel di Guido. Esposizioni di trattori in occasione della cerimonia di assegnazione delle terre. Su un cartello appoggiato ad una macchina agricola si legge: “Ente Maremma. Azienda di sviluppo” โข data20.07.19523)Manifesto del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste in cui si annuncia che la cerimonia di assegnazione dei poderi dell’Ente Maremma si terrร a Castel di Guido il 20 Luglio 1952: l’avviso รจ firmato da Giuseppe Medici, presidente dell’ente Maremma โข data20.07.1952Torre la BOTTACCIABONIFICA DI MALAGROTTA ANNI CINQUANTA (1950)BONIFICA DI MALAGROTTA ANNI CINQUANTA (1950)BONIFICA DI MALAGROTTA ANNI CINQUANTA (1950)BONIFICA DI MALAGROTTA ANNI CINQUANTA (1950)BONIFICA AGRO ROMANO Tenuta di CecanibbioBONIFICA AGRO ROMANO Tenuta della BOTTACCIAMietitura a mano 1961-Ricerca storica su: โCampagna Romana-Castel di Guido e lโarea Nord-Ovest di Roma.โL’Aratura-Ricerca storica su: โCampagna Romana-Castel di Guido e lโarea Nord-Ovest di Roma.โLA TOSA-Ricerca storica su: โCampagna Romana-Castel di Guido e lโarea Nord-Ovest di Roma.โRicerca storica su: โCampagna Romana-Castel di Guido e lโarea Nord-Ovest di Roma.โCastel di Guido chiesa dello SPIRITO SANTO
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