Franco Leggeri Fotoreportage -L’Alba nella Campagna Romana-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA

Franco Leggeri Fotoreportage -L’Alba nella Campagna Romana-
Il paradiso che offre la Campagna al confine con Roma a fotografi e pittori è ineguagliabile.La Campagna Romana-Dalla seconda metà del Cinquecento e per oltre due secoli, la pratica del viaggio in Europa acquisì un valore centrale nella formazione della classe dirigente inglese e dei rampolli dell’aristocrazia del Continente. Il Grand Tour allora iniziò a essere considerato un’esperienza cruciale con cui si confrontarono scrittori, pittori, uomini di cultura, di vario orientamento e di diversa provenienza. Nel corso di lunghe, faticose, e talvolta rischiose, peregrinazioni, il momento più decisivo restava comunque l’incontro con Roma, ritenuta il centro d’irradiazione di tutta la civiltà occidentale. Oggetti, cimeli, reperti, immagini costituirono il tramite con cui centinaia di viaggiatori tentarono di portarne in patria miti e atmosfere. Ma il ricordo, oltre ai monumenti e alle chiese, alle rovine e ai palazzi di Roma, riproponeva spesso sensazioni e immagini anche della Campagna romana, da cui la Capitale traeva, da sempre, alimento e vita. Fu dunque da questa commistione originale che derivarono i modi e le forme con cui i grands touristes ripensarono se stessi e la propria storia, riflettendo sulle proprie radici; in una parola, sull’identità stessa europea. La parte della Campagna più vicina alle aree suburbane viene a poco a poco assorbita dalla espansione del Suburbio stesso sia verso il mare (dove i quartieri dell’EUR sono, secondo il reparto del 1951, ancora fuori del Suburbio), sia verso est (via Tiburtina), sia verso sud-est (vie Prenestina e Casilina), sia anche verso nord (via Cassia) e la via Aurelia verso il mare.
L’Alba nei frammenti del tempo
Raccolgo i frammenti della notte
e li accendo al giorno
Frammenti sfuggenti come i ruscelli del tempo
ruscelli che scorrono rumorosi
tra le erbe aromatiche
e le ortiche dell’oblio.
Ora,
vorrei che il volto del giorno
rimanesse rosa come la rugiada
che adesso, svegliata,
svanisce trafitta dai raggi del sole.
E così,
anche oggi, il sole indora le spighe
e accende il verde dell’alloro nel mio giardino
mentre il rumore della mia penna
naviga il silenzio solitario di questa pagina bianca.
Poesia di Franco Leggeri

Il paradiso che offre la Campagna al confine con Roma a fotografi e pittori è ineguagliabile.Un’indagine lungo gli acquedotti e le strade consolari a sud e a est della città, rappresenta un caso unico di studio fotografico dell’Agro Romano. Quando, agli inizi degli anni ’90, Sternfeld si confronta con le linee che, dall’antica Roma, hanno tracciato la sua relazione con il mondo extra-urbano, si rivolge alla contaminazione della contemporaneità, già in parte consapevole della rapidità del passo con cui sarebbe avanzata la nuova città, e ci pone indirettamente a confronto con la realtà attuale.































