Nella Cappella delle reliquie si conserva gelosamente una Spina della Corona di Nostro Signore, recata a Farfa al tempo delle Crociate e tenuta sempre in grande considerazione.
Intorno a questo insigne cimelio della Passione si ricorda questo episodio.
Nel 1482 Alfonso, duca di Calabria, figlio di Ferrante, re di Napoli, avendo accampato il suo esercito nei prati di Granica, visitò l’Abbazia farfense. Fu mostrata al duca, assieme alle altre reliquie, anche la sacra Spina; il discorso cadde su altre Spine della stessa corona conservate in vari luoghi; allora Alfonso mostrò una di queste Spine che egli portava sempre addosso, fu messa a confronto con quella di Farfa e si vide che era differente.
Il duca, turbato da questo fatto, propose che fosse sperimentato, per mezzo della prova del fuoco, quale delle due e quella autentica. Fu acceso un fuoco nell’atrio della basilica e alla presenza di tutti i monaci, dello stato maggiore del duca Alfonso ed altri ecclesiastici , il duca getto per primo , tra le fiamme, la sua reliquia che brucio subito, quindi fu gettata alle fiamme la reliquia farfense che il fuoco “non ardì toccare”. La reliquia farfense fu gettata più volte tra le fiamme e il prodigio si rinnovò sempre. Dinanzi a questo fatto prodigioso il duca cadde in ginocchio e bacio il sacro cimelio e subito dopo lo riconsegnò , con devozione, al Priore raccomandandogli di custodire la sacra Spina con devozione e con miglio cautela.
Fonte-l’Abbazia di Farfa di D. Ippolito Boccolini –
L’Imperiale Abbazia di Farfa di Card. Ildefonso Schuster (Vaticano 1921)
Le foto sono di Franco Leggeri-
Abbazia di FARFAAbbazia di FARFAAbbazia di FARFAAbbazia di FARFAAbbazia di FARFAAbbazia di FARFA
Castelnuovo di Farfa- (Rieti)-Cappella agreste di Santa Brigida
La Cappella è stata costruita nel territorio di Castelnuovo di Farfa, si accede dall’Agriturismo Zucchegni, proprio sui ruderi dell’antico “ripostiglio” o “capanno”, dove Santa Brigida aveva trovato posto nel periodo in cui si trovò a Farfa. Quei ruderi, sopravvissero alle intemperie dei secoli successivi, e nel 2007 furono portati a termine i lavori per la costruzione della Cappella, che è ora luogo di culto per i gruppi che frequentano la Casa e per quanti desiderano recarsi sulle orme di Santa Brigida.
Nel corso di questi anni, le suore hanno continuato a pregare e a lavorare in questo luogo e il ricordo della figura di Santa Brigida è andato sempre più crescendo; nel 1993 il Santo Papa Giovanni Paolo II, visitando la Diocesi di Sabina-Poggio Mirteto, il 19 marzo, si fermò a Farfa, dove benedisse una statua di Santa Brigida. La statua è posta sul piazzale antistante la Cappella delle Suore, presso la foresteria del monastero.
Santa Brigida-
Breve biografia della Santa-
Santa Brigida di Svezia, Brigida o Brigitta o Birgitta, nacque nel giugno 1303 nel castello di Finsta presso Uppsala in Svezia; suo padre Birgen Persson era ‘lagman’, cioè giudice e governatore della regione dell’Upplan, la madre Ingeborga era anch’essa di nobile stirpe. la prima parte della sua vita fu quella di una laica felicemente sposata,ebbe ben otto figli. Il suo ceto sociale le permise di studiare. La vita di corte la mette in contatto con la travagliata vita sociale del suo tempo e con la politica europea. Ebbe grande influenza sui giovani sovrani e finché fu ascoltata, la Svezia ebbe buone leggi e furono abolite ingiuste ed inumane consuetudini, come il diritto regio di rapina su tutti i beni dei naufraghi, inoltre furono mitigate le tasse che opprimevano il popolo. Ma poiché non ha mai smesso di pensare alla vita religiosa, studia la letteratura mistica, legge molto, principalmente le Sacre Scritture. Questa fu la sua vita per oltre vent’anni, finché il marito morì nel 1344. Dopo un pellegrinaggio a Santiago de Compostela Brigida diventa una grande mistica, è anche una donna molto pratica, quindi non appena stabilita a Roma nella casa di piazza Farnese, la adattò per i pellegrini che fossero giunti dai paesi scandinavi, a cui si offrivano ospitalità e alta spiritualità. La sua vita era molto austera, totale la sua povertà. Brigida ha una natura forte e volitiva.Per il Papa e per l’Europa si sentirà spinta a partire alla volta di Roma in occasione dell’anno santo del 1350 e da lì non se ne andrà più.
Per Brigida ora è il momento della svolta. Decide di indossare l’abito cinerino del Crocifisso della Verna, simbolo di povertà e penitenza. Ha fondato un Ordine contemplativo femminile e maschile, l’Ordine Suore Brigidine del SS.Salvatore – la cui Regola venne approvata nel 1370 – che disgraziatamente fu spazzato via in seguito alla Riforma protestante in Europa. Profetessa dei tempi nuovi, questa grande santa scandinava, lavorò instancabilmente per la pace in Europa. Morì dopo lunga malattia nel 1373.
Fonte Suore Brigidine dell’Abbazia di FARFA (RIETI)-
Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-
Foto Franco Leggeri-
Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-Castelnuovo di Farfa- (Rieti) -Cappella agreste di Santa Brigida-
Con un patrimonio di circa 64mila volumi che abbracciano i più diversi rami dello scibile, la 𝗕𝗶𝗯𝗹𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗙𝗮𝗿𝗳𝗮 è un autentico 𝗠𝗼𝗻𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲.
Tra i suoi documenti ricordiamo i preziosi manoscritti medievali e gli incunaboli che sono da sempre oggetto di studio di numerosi studiosi provenienti da tutto il mondo e tra questi anche diversi storici che domani saranno a Farfa per il Convegno Internazionale “𝗢𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗪𝗼𝗿𝗺𝘀. 𝗟𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗼𝗰𝗰𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗫𝗜𝗜 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗹𝗼, 𝘁𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗰𝗹𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗹𝗼𝗰𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘂𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗹𝗲” (dal 14 al 16 settembre).
Ecco uno degli antichi documenti custoditi nella nostra biblioteca: un frammento del sec XI proveniente dal manoscritto farfense 32 (che si trova nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma), scritto in minuscola romanesca e contenente l’𝗘𝘅𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶𝗼 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿 𝗲𝗽𝗶𝘀𝘁𝗼𝗹𝗮 𝗣𝗮𝘂𝗹𝗶 𝗮𝗱 𝗛𝗲𝗯𝗿𝗮𝗲𝗼𝘀 𝗱𝗶 𝗔𝗶𝗺𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗔𝘂𝘅𝗲𝗿𝗿𝗲.
Il manoscritto di pergamena (conservato a Roma) presenta un “𝗼𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗶𝘂𝗺 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝘂𝗺” nel quale le omelie si alternano con le vite dei santi.
Nell’archivio digitale della Biblioteca nazionale centrale di Roma leggiamo che il suddetto codice è stato ricondotto allo scriptorium farfense per:
La presenza di santi particolarmente venerati nell’abbazia (tra questi Getulio, Lorenzo abate, Vittoria, Antimo e Sisinno, Vittorino, Equizio abate e Gregorio spoletino);
Per la presenza del “Libellus constructionis Farfensis”, citato più spesso come “Constructio monasterii Farfensis”, una ricostruzione della storia del monastero di Farfa a partire dal suo secondo fondatore, Tommaso di Morienna (680-720), fino all’abate Ilderico (843-857). Il fatto che il testo di carattere storico sia stato incluso in un testo liturgico testimonia come la comunità dell’abbazia fosse consapevole dell’importanza della propria storia e che la ritenesse degna di essere letta e ascoltata durante la liturgia;
Utilizzo della scrittura romanesca e la decorazione di alcune note che richiamano quelle di un altro manoscritto (Farf. 27).
Il codice fu conservato nella biblioteca dell’abbazia di Santa Maria di Farfa fino al 1876 anno in cui pervenne alla Biblioteca nazionale centrale di Roma in seguito alla soppressione delle Corporazioni religiose.
𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗮𝗰𝗰𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗕𝗶𝗯𝗹𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗮:
Apertura pubblico: 𝟵:𝟯𝟬-𝟭𝟮:𝟯𝟬; 𝟭𝟱:𝟯𝟬-𝟭𝟴:𝟬𝟬
Per la consultazione del Fondo contemporaneo è necessario un documento d’identità senza prenotazione.
Per la consultazione dei documenti antichi e l’accesso all’Archivio è necessaria la prenotazione al numero 338 6077654.
Per maggiori informazioni clicca sul nostro sito: 𝘄𝘄𝘄.𝗮𝗯𝗯𝗮𝘇𝗶𝗮𝗱𝗶𝗳𝗮𝗿𝗳𝗮.𝗶𝘁
Foto: 𝗙𝗮𝗯𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗙𝗮𝗿𝗲𝘀𝗲
𝗕𝗶𝗯𝗹𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗙𝗮𝗿𝗳𝗮𝗕𝗶𝗯𝗹𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗙𝗮𝗿𝗳𝗮Abbazia di FARFAABBAZIA di FARFAABBAZIA di FARFAABBAZIA di FARFAABBAZIA di FARFAABBAZIA di FARFAABBAZIA di FARFAABBAZIA di FARFA𝗔𝗯𝗯𝗮𝘇𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗙𝗮𝗿𝗳𝗮-(RIETI)
Abbazia di Farfa l’esercito badiale.Milizia di Campagna.
L’Abbazia di Farfa aveva un piccolo esercito comandato, ordine diretto, dall’Abbate. L’esercito doveva provvedere alla sicurezza del monastero , alle numerosissime dipendenze , alla giustizia e al buon governo dello Stato Abbaziale.
L’esercito fu impiegato,milizie rusticane , sotto il comando del grande Abbate Pietro, per sette lunghissimi anni al contrasto all’invasione dei Saraceni. Le truppe dell’Abbazia furono più volte messe ai diretti ordini di vari Imperatori come nell’assedio di Cere (Cerveteri) nell’anno 999, le truppe furono al servizio di Ottone III, mentre nel 1022 erano impegnate nell’assedio di Troia ed erano comandate dall’Imperatore Enrico II. Per esercito si chiarisce che non deve essere inteso nel senso moderno cioè di un gran numero di soldati , ma lo si deve intendere in senso antico, quando tutti i principali Signori avevano alle proprie dipendenze dei militi che molto spesso erano contadini e come si può leggere negli annali scritti dallo storico francese Prudence de Troyes quando descrive la vittoria del Duca Guido I di Spoleto contro i Saraceni nella famosa battaglia avvenuta nell’846 d.C. a Lorium, nella Valle dell’Arrone sulla via Aurelia alle porte di Roma:” ” Guy, magravede Spolète accurt l’appel du Pape avec le concurs des Romaines il reporte une grande victoire sur les mecreants, battus par les milicies de la campanie romaine”. Traduzione “ Guido, margrave di Spoleto, accorse all’appello del Papa Sergio II , e con il concorso dei Romani riporta una grande vittoria sui miscredenti, battuti con l’aiuto determinante delle Milizie della Campagna Romana-Milizie Rusticane”.
Nella cronaca, seconda giornata, della guerra tra Berengario e Guido da Spoleto si legge testualmente :” Dopo una tregua, nella quale Guido poté rifare più numeroso e potente il suo esercito. La seconda giornata fu combattuta sul fiume Trebbi: stavano per Guido cinquecento fanti francesi capitanati da Ascanio di lui fratello, seicento cavalli sotto gli ordini di un Guaisino e di un Uberto, una schiera di giovani toscani, mille fanti di Camerino, cento pedoni guidati da un Alberico: un Ranieri guidava un’altra banda , trecento corazze un Guglielmo, e altre trecento un Ubaldo: seguivano parecchie migliaia di uomini di campagna( MILIZIA DI CAMPAGNA) più usati ,avvezzi, all’aratro che alle armi.Anche Berengario aveva con se tremila Friulani capitanati da Gualfredo, a cui aveva ceduto o promesso il marchesato del Friuli, mille e cinquecento corazze guidate da Unroco, mille e duecento cavalli tedeschi, altri cinquecento cavalli sotto gli ordini di un Alberico e una forte schiera di fanti e milizie rusticane.
Franco Leggeri.
Fonti –L’abbazia di Farfa di I.Boccolini-Abbazia di Farfa Tip. Vaticana 1921 -Card. IldefonsoScuster- Prudence de Troyes -Lorium-Santa Maria di Galeria- Imperatore Carlo V Memorie principe Orsini-Condizione contadina del 1500 Autori vari-
FARFA esercito badiale-Milizia di Campagna.FARFA esercito badiale-Milizia di Campagna.FARFA esercito badiale-Milizia di Campagna.FARFA esercito badiale-Milizia di Campagna.
Questo sito usa i cookie per migliorare la tua esperienza. Chiudendo questo banner o comunque proseguendo la navigazione nel sito acconsenti all'uso dei cookie. Accetto/AcceptCookie Policy
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.Accetto/AcceptCookie Policy
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.