Nicolas Slonimsky-Invettive musicali-A cura di Carlo Boccadoro-Adelphi Edizioni-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Nicolas Slonimsky-Invettive musicali-A cura di Carlo Boccadoro-
Sinossi del libro di Nicolas Slonimsky -Invettive musicali è l’irriverente campionario di «giudizi prevenuti, ingiusti, maleducati e singolarmente poco profetici» che critici autorevoli ma non sempre così illuminati hanno espresso nei confronti di grandi compositori, da Beethoven fino a Copland. Nessuno di loro è sfuggito al «rifiuto dell’insolito», o peggio, a quella cronica durezza d’orecchio che tanto spesso impedisce di riconoscere il bello in ciò che è radicalmente nuovo. Scopriamo per esempio, scorrendo le citazioni ritagliate dalle forbici erudite e affilate di Slonimsky, che la musica di Berlioz è simile «ai farfugliamenti di un grande babbuino», Un americano a Parigi «uno sproloquio … volgare, prolisso e inutile», mentre i Cinque pezzi per orchestra di Webern sono da considerare «significativi e sintomatici quanto un mal di denti». A Brahms hanno dato dell’«epicureo sentimentale», a Wagner dell’«eunuco demente», ad Alban Berg del «millantatore… pericoloso per la collettività»; Verdi è stato etichettato come un «signore italiano» autore di «tiritere per ottoni e piatti tintinnanti», Liszt come «uno snob uscito dal manicomio», Reger come «uno scarafaggio miope, gonfio… accovacciato su una panca d’organo». La condanna delle dissonanze è pressoché universale – a partire, nientemeno, da Chopin –, e ogni novità è immancabilmente bollata come cacofonica: quella di Bruckner è «polifonia impazzita», La mer di Debussy diventa perfidamente «Le mal de mer», e Rachmaninov viene liquidato con un perentorio «mai più!». L’irresistibile antologia di Slonimsky si legge, dunque, come un’ilare antistoria della musica, «arte in progress» per eccellenza, sempre proiettata oltre sé stessa, e oltre le regole e le comode certezze dei ‘benascoltanti’.
IN COPERTINA
Theodor Zasche, Caricatura di Gustav Mahler e di Wilhelm Jahn, suo predecessore nel ruolo di direttore dell’Opera di Vienna.
2025 akg-images/mondadori portfolio
Contatti
ADELPHI EDIZIONI SPA
Via S. Giovanni sul Muro, 14 – 20121 – Milano
Tel. 02.725731 (r.a.) Fax 02.89010337
info@adelphi.it