Per non dimenticare…21 luglio 1936, Marina Ginestà, a soli 17 anni, fotografata con il fucile in spalla da John Guzman pochi giorni dopo l’inizio della Guerra civile spagnola, il 21 luglio 1936, sul tetto dell’hotel Colon Barcelona.
Provincia di RIETI-1939-1945-Ricerca Storica Campi profughi in Sabina- A cura di Franco Leggeri-
Elenco dei greci sfollati dalla Libia internati nei comuni della provincia di Rieti
Ufficio internati, A4 bis, Internati stranieri e Spionaggio 1939-1945, Busta 9, Fascicolo 65/1 Nucleo greco-ortodosso sfollato da Tripoli
Questura di Rieti
Elenco nominativo dei 172 civili greci internati nei comuni della provincia di Rieti.
Una parte degli internati proviene dal campo di concentramento di Ferramonti, un’altra da Montecatini.
I comuni di internamento sono:
Accumoli , Antrodoco, Ascrea, Amatrice, Borgocollefegato (Borgorose), Borbona, Castel di Tora, Collalto Sabino, Cottanello, Cittaducale, Cittareale, Configni, Fara Sabina, Leonessa, Montenero Sabino, Montopoli di Sabina, Marcetelli, Petrella Salto, Posta, Pescorocchiano.
-Fonte- Archivio Centrale dello Stato Ministero dell’Interno, Direzione generale pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati. Archivio generale, Ufficio internati, A4 bis, Internati stranieri e Spionaggio 1939-1945, Busta 9, Fascicolo 65/1 Nucleo greco-ortodosso sfollato da Tripoli Sigla AC00867 Documenti
A cura di Franco Leggeri-
Bibliografia e Fonti L’ordine pp. 88-89,225-L’Italia Libera del 25 settembre 1943.D.Sensi, “pagine partigiane”, in Corriere Sabino del 15 aprile del 1945. G.Allara, “ Dopo Anziao: la battaglia del Monte Tancia”, in Aa.Vv., La guerra partigiana in Italia, Edizioni Civitas, Roma 1984, pp.66 e 67. Musu-Polito, Roma ribelle, pp. 114-115. Bentivegna-De Simone, Operazione via Rasella…., pp 89-90., Roma e Lazio 1930-1950.., pp.542,545. Piscitelli, Storia della Resistenza.., pp.325,326,327. Giuseppe Mogavero- La resistenza a Roma-1943-1945-Massari Editore.
Thomas Ashby – Middlesex , 1874-1931- Appena sedicenne accompagnò il padre in un viaggio in Italia e rimase così affascinato dal nostro Paese che nel 1897, laureatosi a Oxford, grazie a una borsa di studio si trasferì a Roma dove divenne ben presto direttore della Scuola Britannica, allora aveva la sede nel Palazzo Odescalchi in Piazza Santi Apostoli.
Thomas Ashby fu amico e collaboratore , oltre che allievo, dell’Archeologo romano Rodolfo Lanciani. Ashby percorse la Campagna Romana e Sabina, oltre l’Abruzzo e la Sardegna, in lungo e in largo , a piedi e in bicicletta, con lo scopo di raffrontare i dati archeologici e topografici con la realtà dei luoghi e dei monumenti.
Ashby proseguiva così l’Opera di Antonio Nibby , grande archeologo di Amatrice, e di Giuseppe Tomassetti. L’opera di Ashby sarebbe poi stata continuata , dopo di lui, dal suao discepolo Giuseppe Lugli che così lo ricorda:” Quante gite abbiamo fatto insieme nel Lazio, nella Sabina e nell’Etruria con tutti i mezzi disponibili e per più giorni di seguito! Ashby fu profondo conoscitore, come nessun altro, del terreno ,camminatore instancabile , compagno simpaticissimo, senza pretese e sempre contento, ovunque ci fermassimo a mangiare e a dormire; senza invidia e gelosia , ma prodigo di notizie e di insegnamenti verso tutti quelli che si rivolgevano a lui”.
Ashby è attentissimo a cogliere ogni dettaglio di quanto gli sta intorno e riesce a scoprire e a documentare la storia dei luoghi che visita risalendo il più possibile indietro nel tempo.
La vastissima raccolta delle oltre novemila fotografie è raggruppata , secondo il metodo topografico con cui Ashby lavorava sotto i nomi delle strade consolari: SALARIA,NOMENTANA,TIBURTINA.VALERIA, COLLATINA,PRENESTINA, LABICANA, LATINA, APPIA, ARDEATINA,LAURENTINA, OSTIENSE, SEVERIANA, AURELIA, CASSIA, CLODIA e FLAMINIA.
Strade consolari che ritroviamo nelle sue Opere: The Classical Topography of Roman Campagna, forse la sua Opera più importante (scritta all’età di 28 anni) e il conosciutissimo Topography Dictionary of Ancient Rome.
L’Opera di Ashby è stata anche oggetto di due splendidi cataloghi e di una prestigiosa mostra fotografica allestita dalla British School di Roma.
ROMA-Giovedì 23 Marzo 2017-La notizia è sensazionale. Sono tornati i lupi a Roma. No, niente a che vedere con squadre di cacio e tifoserie, sono lupi veri, reali, liberi.
E non abbaiano, ululano. LA STORIA Scoperti, quasi per caso, pochi anni fa, la loro storia è ricca di aneddoti. Siamo nell’area dell’Oasi Lipu Castel di Guido e della Riserva Naturale Litorale Romano, a pochi minuti dalla Capitale. I volontari dell’Oasi iniziano a ricevere strane segnalazioni: nelle aree naturali tra Castel di Guido e Maccarese si aggirerebbe un lupo!
“Era il 2013, ricorda Alessia De Lorenzis della Lipu, e ricordo bene quelle segnalazioni. Lupi a Roma? Sarebbe stato fantastico, seppur quasi impossibile soltanto da immaginare”. In quel periodo, all’Oasi, erano indaffarati nel posizionare fototrappole destinate a cinghiali e cacciatori per controllare il territorio protetto. Ed era stato proprio grazie a questo che, un giorno, ci si accorse di non aver immortalato il solito soggetto, ma altro e ben più interessante. Un bellissimo lupo era finito nell’inquadratura e tutto, da quel momento, sarebbe cambiato.
Era il giugno del 2013.
ROMOLO, IL NUOVO RE DI ROMA. Battezzato come uno dei fratelli allattati dalla Lupa Capitolina, Romolo non era un ibrido ma un vero Canis lupus italicus (nella foto, per gentile concessione Oasi Lipu Castel di Guido). Seguito per mesi grazie alla raccolta delle feci, sarebbe scomparso successivamente, tanto che dal 2014 non fu più possibile campionarlo. Tuttavia le sorprese non sarebbero finite qui perché poco dopo sarebbe comparso un nuovo esemplare. Numa, un altro splendido maschio, si sarebbe stabilito nelle stesse aree occupate da Romolo e, soprattutto, da allora è presente sul territorio. Le numerose volte nelle quali è stato ripreso dalla fototrappola stanno a dimostrarlo. C’è di più. Nel corso del 2016 è stato accertato che Numa aveva trovato una compagna! “Le immagini della fotocamera e gli esami genetici, spiega la De Lorenzis, ce lo hanno confermato. Una femmina di lupo che abbiamo chiamato Aurelia”. Sembra proprio che i due “piccioncini” facciano coppia fissa e, la Natura insegna, questo potrebbe essere il preludio per l’accoppiamento. Fine febbraio e primi di marzo sono, infatti, le settimane dedicate all’amore che, a maggio, si potrebbe tradurre in una cucciolata! LUPACCHIOTTI ROMANI
Sarebbe un vero evento e sotto tutti i punti di vista. Non ultimo quello che ufficializzerebbe il ritorno del lupo a Roma. In tempi bui nei quali la politica vorrebbe affidarsi alle doppiette per “conservare” le specie animali, questa nuova coppia di lupi potrebbe davvero rappresentare un segno dal quale ripartire per la conservazione (quella vera) che comincia dalla conoscenza, alla convivenza, fino alla Natura, che ospita noi, come loro.
Roma-Municipio XII-Quartiere MASSIMINA-Venerdì 11 settembre 2009 in via Ildebrando della Giovanna, di fronte alla scuola elementare Nando Martellini, durante lo scavo per eseguire una riparazione idrica sono venuti alla luce due tombe del IV-V sec. a. C. Le tombe, una grande e una piccola sono state “monografate”, fotografate e subito ricoperte.
Breve sintesi- Storia della necropoli di via ILDEBRANDO della GIOVANNA.
Già dal 1999 la Soprintendenza aveva intrapreso una serie di sondaggi , preventivi in vista dell’allargamento della sede stradale di via Ildebrando della Giovanna. Nel corso dell’esecuzione dei cavi di indagine archeologica furono individuate quattro tombe “a fossa” , tombe molto “povere” ricoperte con tegole piane ,”pianelle romane”, convergenti sul fondo .Gli “inumati” erano due individui adulti di sesso maschile. A corredo delle tombe ,molto povero, furono trovati : N.1 anello di rame;N.2 vasi in ceramica comune.
Parlerò in altra occasione di tutta l’Area interessata dalla “NECROPOLI DI VIA ILDEBRANDO DELLA GIOVANNA.” –Nota e foto di Franco Leggeri-
Desideriamo farvi i migliori auguri per il Natale 2016 e per tutto il 2017,
con l’augurio di riuscire a donarvi e condividere ancora nuove belle emozioni.
La Redazione di WWW.ABCVOX.INFO
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