Nella sala espositiva della ๐๐ถ๐ฏ๐น๐ถ๐ผ๐๐ฒ๐ฐ๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น๐นโ๐๐ฏ๐ฏ๐ฎ๐๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐๐ฎ๐ฟ๐ณ๐ฎ troviamo una copia dellโeditio princeps del ๐๐ฒ ๐๐ถ๐๐ถ๐๐ฎ๐๐ฒ ๐๐ฒ๐ถ di SantโAgostino (scritta tra il 413 e il 426) realizzata a Subiaco nel 1467 dai monaci e prototipografi tedeschi ๐๐ผ๐ป๐ฟ๐ฎ๐ฑ ๐ฆ๐๐ฒ๐๐ป๐ต๐ฒ๐๐บ e ๐๐ฟ๐ป๐ผ๐น๐ฑ ๐ฃ๐ฎ๐ป๐ป๐ฎ๐ฟ๐๐ che portarono per la prima volta in Italia la stampa a caratteri mobili.
Tra le peculiaritร dellโopera:
Volume di grande formato caratterizzato dalla novitร del carattere tipografico e lโariosa impaginazione su due colonne.
Il carattere venne definito sublacense perchรฉ i due monaci per realizzare i singoli caratteri usarono come modello quelli contenuti nei manoscritti conservati nel monastero di Subiaco.
Torniamo a quei giorni cosรฌ rivoluzionari per la cultura! Dalla tradizione degli amanuensi si passava allโinnovazione della stampa che presto divenne un processo irreversibile che portรฒ ad una maggiore diffusione del sapere pur sempre limitata se paragonata allโodierna digitalizzazione!
Per fare un tuffo nel passato che con altre dinamiche ritorna nel nostro tempo, รจ possibile fare una visita guidata con la voce di esperti e studiosi!
Nel cuore della Sabina e dedicata alla ๐ ๐ฎ๐ฑ๐ผ๐ป๐ป๐ฎ, lโAbbazia di Farfa risplende avvolta dai mutevoli colori della natura e dallโimperitura spiritualitร dei monaci, viva testimonianza della Regola di ๐ฆ๐ฎ๐ป ๐๐ฒ๐ป๐ฒ๐ฑ๐ฒ๐๐๐ผ ๐ฑ๐ฎ ๐ก๐ผ๐ฟ๐ฐ๐ถ๐ฎ: “Ora, Labora et Lege”. Dichiarata monumento nazionale nel 1928, รจ espressione di una pluralitร di arti che raccontano la sua storia millenaria che lโha vista cadere e rinascere, ogni volta. Architettura, scultura, pittura, musica e letteratura hanno ricamato questo lembo di terra diventando un prezioso tesoro da scoprire lungo un percorso che accoglie genti provenienti da ogni dove. Dalla Basilica alla Cripta, dalla Biblioteca al Museo, dai Chiostri alle caratteristiche vie animate dai Maestri artigiani che lavorano ed espongono le loro opere nelle botteghe che sanno di buono, di pace. Tutto questo si puรฒ assaporare in una giornata o in qualche giorno che si vuol dedicare al riposo fisico e spirituale, usufruendo anche delle strutture di accoglienza e di ristoro presenti nel borgo, nonchรฉ del parco e delle passeggiate nella proprietร della ๐๐ผ๐ป๐ฑ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ “๐๐ถ๐น๐ถ๐ฝ๐ฝ๐ผ ๐๐ฟ๐ฒ๐บ๐ผ๐ป๐ฒ๐๐ถ”.
Una meta facilmente raggiungibile per vivere un viaggio tra natura, cultura e spiritualitร che coinvolge tutti, grandi e piccini!
ABBAZIA di FARFA- articolo del Prof.Fabrizio Sciaretta-
Lo confesso senza reticenze: scrivere di Farfa mi intimidisce, una sensazione che quando ho la penna in mano non mi capita mai. La paura รจ quella di non riuscire a spiegare il grande fascino che questo luogo esercita su di me. Nel cercare dentro al mio sentire il motivo ultimo di questa difficoltร , credo che la risposta sia in un fatto incontrovertibile: lโ Abbazia di Farfa รจ stata per secoli, nello stesso momento, luogo di santitร e di potere, di preghiera e di comando.
ABBAZIA di FARFA
Di Farfa mi affascina il VI secolo d.C. in cui sorge: lโimpero romano era ormai crollato, disperso, e la civiltร che esso incarnava a rischio di sopravvivenza. Tra queste rovine fumanti, Farfa sorge e โ come altre grandi Abbazie in Europa โ diventa guida per una societร che con le unghie ed i denti si oppone allโannientamento. Se non fosse stato per lโopera delle comunitร monastiche ciรฒ che abbiamo salvato delle civiltร greca e romana โ che รจ tanto ma nel contempo solo una parte di quanto esse avevano prodotto โ sarebbe probabilmente nulla o quasi e noi saremmo tutti infinitamente piรน poveri. Rapidamente lโ Abbazia di Farfa diviene potente anzi potentissima. E cosรฌ coniuga la santitร dei suoi fondatori (San Lorenzo Siro prima e San Tommaso da Moriana poi) con la mondanitร del governo di un sistema economico ampio, complesso e territorialmente vastissimo. Ma รจ proprio quel potere economico che, nei secoli โbuiโ, le consente di difendere e diffondere la Parola di Dio, cioรจ la nostra stessa civiltร . Diviene addirittura Abbazia Imperiale, cioรจ sottoposta allโImperatore e non al Papa (sebbene disti qualche ora di cavallo da Roma) e Carlo Magno โ il grande โlaicoโ a cui dobbiamo la rinascita dellโidea stessa di Europa โ vi si reca sulla via per Roma in quel Natale dellโ800 che lo vedrร incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero da Papa Leone III. Un titolo, quello di imperatore, che nessuno aveva mai piรน portato in Occidente da quel 476 che vide la fine di Romolo Augustolo e dellโImpero Romano.
ABBAZIA di FARFA
Lโ Abbazia di Farfa รจ capace di resistere ad ogni genere di โoffesaโ: i saraceni che nel IX secolo devastarono la Sabina e poi le lotte con le famiglie di una nascente aristocrazia romana che tra il X e lโXI secolo dominavano la scena della Cittร Eterna. Ma lโAbbazia rimane grande fino a tutto il XII secolo: seicento anni di storia tra Fede e potere.
ABBAZIA di FARFA
Abbiamo detto dei due Santi a cui si deve la fondazione e rifondazione di Farfa, ma tutti coloro che si occupano della Sabina e della sua storia venerano โ mi si passi il termine โ anche un altro grande monaco farfense: quel Gregorio da Catino il quale, a cavallo tra lโXI ed il XII secolo, analizza, classifica, sintetizza e dona alla storia la testimonianza di migliaia di documenti relativi alle proprietร , alle donazioni, ai privilegi dellโAbbazia di Farfa ed alla sua storia.
Le sue opere si chiamano Regestum Farfense, Liber largitorius, Chronicon farfense, Liber floriger e non sono solo una testimonianza incredibile ed inestimabile di grandi fatti e rapporti storici (si pensi solo che il documento piรน antico รจ la lettera del 705 del Duca di Spoleto Faroaldo II al Pontefice Giovanni VII) ma anche una โpuntigliosaโ raccolta di atti relativi alle rocche, ai casali, alle terre della Sabina che ci permette di datare e ricostruire le origini, e spesso anche lโevoluzione, delle comunitร sabine di oggi su cui altrimenti si distenderebbe il buio piรน totale. Come faremmo senza il nostro grande amico Gregorio ?
Oggi โ tramontati i secoli in cui Farfa possedeva il potere di un vero e proprio stato โ lโAbbazia รจ un luogo di immensa spiritualitร : vi regna il silenzio ed una assoluta e totalizzante sacralitร . Se la vostra sarร una visita domenicale, la Santa Messa nella basilica โ in cui le testimonianze dellโarte medievale si fondono con quelle del rinascimento โ รจ unโesperienza di forte emotivitร e la chiave che consentirร di aprire un rapporto di consonanza con questo luogo affascinante. Abbazia di Farfa: Appunti di Storia
ABBAZIA di FARFA
Ripercorrere compiutamente il commino attraverso i secoli richiederebbe ben altri spazi. Qui di seguito, solo alcune date salienti per avere unโidea delle โpietre miliariโ nella vita dellโAbbazia.
la tradizione vuole che San Lorenzo Siro, monaco orientale venuto in Italia allโepoca delle persecuzioni dellโimperatore dโoriente Anastasio (491-518), abbia fondato lโAbbazia su quanto restava di una precedente villa romana
distrutta intorno al 592 dal duca di spoleto longobardo Ariulfo, viene ricostruita alla fine del VII secolo da monaci della Savoia guidati da San Lorenzo di Morienne nel VIII secolo, sotto la protezione dei Longobardi, prospera e cresce. Nel 774 lโabate Probato, nel momento dello scontro tra Longobardi e Franchi si schiera con questi ultimi mettendosi sotto la protezione di Carlo Magno il quale concede allโAbbazia il privilegio di essere autonoma da ogni altro potere civile e religioso ed assoggettata al solo imperatore
continua lโascesa dellโAbbazia che, addirittura, opera una sua nave da trasporto la quale gode dellโesenzione dai dazi in tutti i porti dellโImpero. Lโabate Sicardo (830-842) erige la Basilica Carolingia, lโOratorio del Salvatore e fortifica in modo possente il complesso dellโAbbazia stessa
lโimpero franco entra in crisi e nellโ890 i saraceni invadono la Sabina. LโAbbazia รจ assediata, resiste sette anni ma alla fine i monaci sono costretti ad abbandonare Farfa. I saraceni la saccheggiano ma Gregorio da Catino ci racconta che รจ per colpa di una banda di โlatrunculi localiโ se lโAbbazia, probabilmente in modo involontario, subisce un devastante incendio
ABBAZIA di FARFA
i monaci tornano a Farfa con lโabate Ratfredo, dal 911 ma sono anni di instabilitร sia interna che esterna caratterizzati da contrasti con alcune grandi famiglie romane, tra le quali i Crescenzi, che portano ad una fase di debolezza ed alla perdita di possedimenti
nel 966 viene eletto Abate Giovanni III che rimane in carica trentโanni consentendo a Farfa di tornare quella di un tempo. Nel 996 lโimperatore Ottone III la visita e successivamente (sotto lโAbate Ugo) le concede il privilegio di eleggere autonomamente il proprio abate. Farfa torna ad essere pienamente Abbazia Imperiale
lโXI secolo รจ caratterizzato dal conflitto tra impero e papato intorno alla cosiddetta โlotta per le investitureโ. Quando Enrico V riconferma (come erano soliti fare gli imperatori quando salivano al trono) nel 1118 allโAbbazia le sue proprietร , questi si estendono in numerose aree dellโItalia Centrale
nel 1122 il Concordato di Worms segna una tregua nel conflitto tra papato ed impero ma anche dellโautonomia di Farfa ed il suo passaggio sotto il controllo di Roma-
ABBAZIA di FARFA
il XII e XIII secolo sono un periodo non felice nella storia dellโAbbazia dovuto anche agli attacchi che il suo patrimonio subiva da parte delle famiglie aristocratiche romane in continua lotta tra di loro
nel 1400 Papa Bonifacio IX istituisce per Farfa la figura dellโAbate Commendatario, il quale aveva la gestione del patrimonio dellโAbbazia. In tale ruolo, si alternarono prelati provenienti da casate di prima importanza: nel 1496, il Cardinale Giovan Battista Orsini completa il restauro dellโAbbazia
nel 1567, Farfa entra a far parte della Congregazione Cassinese
nel 1798 Farfa รจ saccheggiata dalle truppe napoleoniche e, nel 1861, viene confiscata, in quanto bene ecclesiastico, dallo stato italiano. Superati anche questi momenti, dal 1921 lโAbbazia con appartiene alla comunitร benedettina di S. Paolo fuori le Mura
nel 1928, a testimonianza del suo valore storico, artistico e spirituale, lโAbbazia di Farfa รจ dichiarata Monumento Nazionale
Abbazia di Farfa โ La Visita
ABBAZIA di FARFA
Il Borgo di Farfa รจ liberamente accessibile ai visitatori cosรฌ come la Basilica che รจ solitamente aperta durante il giorno. La visita allโintero complesso dellโAbbazia รจ invece possibile solo se รจ possibile solo se accompagnati dal personale addetto ed รจ consigliata la prenotazione. Informazioni, prenotazioni, visite guidate per singoli e gruppi sono ottenibili ai seguenti recapiti:
Prof.Fabrizio Sciaretta-Laureato in Economia alla LUISS e Master in Business Administration della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Fabrizio Sciarretta ha dedicato i primi anni della sua attivitร professionale al giornalismo economico. Rientrato dagli Stati Uniti, ha operato per circa un ventennio nella consulenza di organizzazione e direzione aziendale, ricoprendo incarichi di top management in Italia per due multinazionali americane del settore. Ha poi scelto la strada dellโimpresa e da alcuni anni รจ impegnato come imprenditore nel settore della sanitร . Eโ consigliere dโamministrazione di SanaRes, la prima rete dโimprese italiana nel comparto sanitario. Lion da sempre, รจ stato presidente fondatore del Lions Club Roma Quirinale. Nel 2008 ha abbandonato la Capitale in favore della Sabina, e non se ne รจ pentito affatto.
N.B. Alcune foto sono prese dal web-
ABBAZIA di FARFACASTELNUOVO di Farfa e LA GUERRA DEI CONFINI CON L’ABBAZIA DI FARFAABBAZIA DI FARFAAbbazia di Farfa (Rieti) –San Lorenzo Siro, Vescovo di Sabina e fondatore dell’Abbazia di Farfa-Foto del 1921-Paolo GENOVESI Fotoreportage Abbazia di FARFAAbbazia di Farfa-โIl codice farfense, 29โAssociazione culturale DEA SABINA, DEA SABINA, ASSOCIAZIONE CULTURALE DEA SABINA, FRANCO LEGGERI PRESIDENTE ASSOCIAZIONE DEA SABINA, FRANCO LEGGERI SCRITTORE, FRANCO LEGGERI GIORNALISTA, FRANCO LEGGERI FOTOREPORTER, FOTOGRAFI DELLA CAMPAGNA ROMANA e SABINA, ABBAZIA DI FARFA, Foto Castelnuovo di Farfa, Sabina Reatina, Sabina Romana,Paolo GENOVESI Fotoreportage Abbazia di FARFAAbbazia di FARFAABBAZIA di FARFAPaolo GENOVESI Fotoreportage Abbazia di FARFAPaolo GENOVESI Fotoreportage Abbazia di FARFAABBAZIA di FARFAPaolo GENOVESI Fotoreportage Abbazia di FARFAPaolo GENOVESI Fotoreportage Abbazia di FARFAPaolo GENOVESI Fotoreportage Abbazia di FARFAABBAZIA di FARFAABBAZIA di FARFAAbbazia di FARFAAbbazia di FARFAAbbazia di FARFAAbbazia di FARFAABBAZIA di FARFAPaolo GENOVESI Fotoreportage Abbazia di FARFAABBAZIA di FARFAABBAZIA di FARFAABBAZIA di FARFAAbbazia di Farfa (Rieti) –Paolo GENOVESI Fotoreportage Abbazia di FARFAPaolo GENOVESI Fotoreportage Abbazia di FARFAPaolo GENOVESI Fotoreportage Abbazia di FARFAPaolo GENOVESI Fotoreportage Abbazia di FARFAABBAZIA di FARFA-FONTANA FARNESE
Roma- NellโAbbazia di San Paolo fuori le mura,dopo mille anni,fu esposta la Bibbia carolingia dal 19 aprile al 29 giugno 2009-
La Bibbia carolingia si compone di 337 fogli di pergamena di pecora e di vitello, la copertura รจ in legno foderata di marocchino rosso. Ha 24 miniature bellissime e ancora โfrescheโ. Fu commissionata dal re Carlo il Calvo intorno allโanno 866 al monaco Ingoberto per farne dono al Papa Giovanni VIII.
Su questa Bibbia, durante il medioevo, giurarono fedeltร al Papa tutti gli imperatori .
Papa Gregorio VII decise, per motivi di sicurezza, di affidarla ai monaci benedettini dellโAbbazia di San Paolo. In occasione dellโanno paolino, i monaci benedettini, che da 730 anni sono i custodi della Tomba di San Paolo, hanno deciso di mostrarla al pubblico.
Il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, dopo aver benedetto i locali dellโesposizione ha detto:โ Questo evento รจ importante non solo dal punto di vista culturale ed artistico, ma anche per la riflessione sulla Parola di Dio, Parola viva, capace di vivificare le nostre esigenze: la Parola di Dio รจ infatti la vera , solida realtร . Lโammirazione di questa Bibbia sia lโoccasione per vivere questa esperienza e costruire la nostra casa sulla roccia della Parola di Dio e non sulla sabbia, come รจ successo a LโAquila, in Abruzzo. Chiedo inoltre a Dio il dono di saperlo ascoltare e, soprattutto per i visitatori e pellegrini in visita alla tomba di San Paolo, di riscoprirsi ascoltatori della Sua Parolaโ.
Locandina Mostra Bibbia Carolingia
Articolo e Foto di Franco Leggeri.
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