
Castiglione di Aranova

FIUMICINO-Fregene Torre di Maccarese nota come Torre Primavera-Fotoreportage di Franco Leggeri
Campagna Romana.
FIUMICINO-Torre di Maccarese nota come Torre Primavera
foto originali(2019) di Franco Leggeri per REDREPORT.
La torre “Primavera” si trova nei pressi di Fregene in fondo a viale Clementino nord-ovest. Fu fatta edificare sui resti di un’antica villa di Ciriaco Mattei in località “Primavera” alla foce dell’Arrone. Il nome “Primavera”, che riguarda l’intera area circostante la torre, deriva dal microclima particolarmente favorevole a cui la zona è soggetta. E’ qui che viveva la mandria di bufale degli antichi proprietari della zona, i Rospigliosi.
Oltrepassato il caseggiato ci appare la massiccia mole della torre Primavera, alta 15 metri e a pianta quadrata. La torre possiede 4 piani e ogni piano ha un salone e due stanzette e per salire in cima c’è una scala. All’interno della torre c’è una botola che conduce ad un passaggio sotterraneo, che passa sotto l’Arrone. E’ molto profondo e lungo circa un kilometro e porta fino al Castello di Maccarese. La torre subì nel’ 500 un restauro che modificò la parte inferiore rendendola a sperone e rinforzò gli angoli con l’inserimento di blocchi di travertino. Fu voluta come molte altre torri di avvistamento, da Pio IV per sventare il pericolo delle incursioni Saracene che affliggevano frequentemente le popolazioni costiere.
L’ambiente naturale è purtroppo oggi deturpato dalla presenza del depuratore di Fregene. Fu comunque in occasione dei lavori di installazione di questo impianto, che fu ritrovata una barca romana che localizzerebbe in quest’area l’antico porto di Fregene. L’architetto Maurizio Silenzi nel suo libro “Il Porto di Roma” sostiene una suggestiva tesi che afferma la localizzazione di un porto sul fiume Arrone e la presenza di un faro allineato con quello più noto del porto di Claudio di Fiumicino.
La torre Primavera sarebbe stata ubicata e costruita proprio sopra i resti del faro di Claudio. Silenzi porta a prova di ciò anche alcuni rilievi topografici e un’analisi approfondita del materiale esistente sotto l’intonaco più recente della torre che presenta l’inserimento di numerose pezzature marmoree bianche reperibili solo in siti dove sono presenti manufatti del periodo romano. L’Architetto afferma che la torre è stata costruita ristrutturando, in parte, murature esistenti con mattoni di fornace più recenti e mescolando materiali marmorei recuperati che facevano parte di un’antica costruzione riferibile al faro sull’Arrone.
Sulla torre Primavera c’è anche un’altra curiosità da riferire: forse le torri erano due! Infatti alcuni archeologi hanno individuato i resti di una costruzione antica anche sulla sponda di ponente dell’ Arrone. C’era un tempo dunque in cui le costruzioni erano due, ipotesi suggestiva ma probabilmente i resti sono di una villa della famiglia dei Cesi da cui prende il nome la zona Cesolina.
FIUMICINO-Torre di Maccarese nota come Torre Primavera
AMARCOR-Fiumicino- Pro Loco di Testa di Lepre –Martedì grasso e la “Battaglia dei Coriandoli”.
Fiumicino- Pro Loco di Testa di Lepre –Martedì grasso e la “Battaglia dei Coriandoli”. Così è terminato il Carnevale e il progetto scolastico .” Toccare la Luna con un dito”.
Testa di Lepre- 5 marzo 2019- Questa mattina davanti alla chiesa parrocchiale del Borgo, i bambini hanno cantato e rappresentato l‘Inno alla gioia. E’ stato emozionate vedere gli alunni del Comprensorio scolastico di Maccarese, circa 150, che hanno dato l’assalto in modo ordinato ,al carro “ lo sbarco dell’uomo sulla Luna”, messo a loro disposizione dalla Contrada Colonnacce e perfettamente in tema con il progetto scolastico. I piccoli allievi in maschera , erano accompagnati dalle bravissime insegnati, tra le quali ho riconosciuto la Poetessa della Campagna Romana la Signora Giovanna Onorati . Le docenti hanno svolto un lavoro superbo nel disegnare e realizzare i costumi indossati dagli alunni, miscelando ingredienti come amore, pazienza, tanta fantasia e utilizzando materiali di riciclo. Il Carro della Contrada Colonnacce è stata la scenografia perfetta per il set cinematografico “Toccare la Luna con un dito” dove , appunto, gli scolari sono stati i protagonisti indiscussi, mascherati da astronauti, stelline , satelliti , meteoriti, piccoli scienziati , astronomi con telescopi indossati come cappello. Non riesco a descrivere la gioia dei bimbi e l’esplosione di coriandoli e di stelle filanti e poi la classica battaglia finale di ogni festa scolastica, cioè l’assalto con i coriandoli del “ tutti contro tutti” , bersagli preferiti le mamme e i papa che sono stati “inondati” di stelline di carta. Frappe, dolci e castagnole è stata la conclusione della “dolce” battaglia andata in scena nel Borgo di Testa di Lepre. Un GRANDE GRAZIE va ai contradaioli delle Colonnacce che hanno trasportato il carro dal Bivio di Testa di Lepre sino all’ingresso della scuola A. d’Angelo . Chiudo questa nota ricordando e ringraziando la ProLoco di Testa di Lepre, rappresentata dalle Signore MariaRita Rastelli e Adele Turbessi, che ci dice: “Tutti i materiali , la scenografia, l’allestimento del carro delle Colonacce ,il missile e la navicella spaziale, saranno donati alla scuola e andranno ad arricchire i materiali già raccolti dagli alunni al fine di completare il progetto scolastico-Toccare la Luna con un dito-.” Un grande EVVIVA alla Contrada Colonacce per lo splendido Carro che, lo debbo dire, ha vinto il premio più bello ”il sorriso e la gioia dei bambini del Borgo”. Ora il vostro carro è nell’album dei ricordi dei 150 alunni che oggi avete fatto divertire e ” Toccare la Luna con un dito”. GRAZIE.
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FIUMICINO ProLoco di Testa di Lepre- Contrada PRATARONI presenta il carro :”LA CAMPAGNA ROMANA”
ProLoco di Testa di Lepre
Contrada PRATARONI presenta il carro :”LA CAMPAGNA ROMANA”
Articolo scritto da Annalisa Casciaro .
Testa di Lepre 4 marzo 2019-Uno sguardo al passato a quando le pianure maremmane erano aride ed incolte e che, grazie ai giganti del l’aria, i mulini a vento, diventarono le fertili terre che ancora oggi coltiviamo.
Abbiamo voluto omaggiare uno degli elementi fondamentali dei nostri casali: “la stalla” dove nonni e zii hanno passato la maggior parte delle loro albe e tramonti per darci il buon latte, che per un lungo periodo è stato uno dei tratti distintivi di Testa Di lepre.
Non poteva mancare “il fontanile” simbolo del nostro Palio dei Fontanili e delle nostre terre, indispensabile per assicurare l’acqua agli animali al pascolo. Ed ancora tutto quello che la campagna può dare all’uomo che la ama e la coltiva: gli ulivi, la vigna, i campi di grano e di mais, gli alberi da frutto e gli ortaggi. Solo Attraverso la dedizione e la cura amorevole della terra, degli animali e dei suoi frutti, oggi come allora, possiamo ritrovare e condurre una vita sana e genuina in comunione con la natura, insegnando ai nostri figli a vivere al ritmo del tempo scandito dalle stagioni!
Articolo e Foto di AnnaLisa Casciaro.
FIUMICINO (RM)- Borgo di Testa di Lepre-Cresce l’attesa per la 1° edizione del Carnevale 3 marzo 2019
Cresce l’attesa per la 1° edizione del Carnevale del Borgo di Testa di Lepre, in programma domenica 3 marzo 2019-
Testa di Lepre- 26 febbraio 2019-La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco, è pronta ad animare le strade del Borgo . Spettacolo e divertimento sono garantiti come ci dice il Presidente della Pro Loco , Luca Calderoni :”Le Contrade si stanno prodigando moltissimo al fine di avere un Carro da poter essere premiato, ma soprattutto lo scopo è quello di divertirci tutti assieme, grandi e piccini .” Prosegue il Presidente Luca:” Il programma del carnevale inizierà nel pomeriggio di domenica 3 marzo. Si è deciso che l’ordine di sfilata dei carri sarà stabilito da un sorteggio che avverrà prima delle ore 15:00. Una Giuria ,composta dai membri delle Pro Loco di Passoscuro-Torre in Pietra -Tragliatella, proclamerà il Carro e la Contrata vincitrice . I Premi –prosegue Luca- consistono in un punteggio , credito, per la classifica del prossimo Palio dei Fontanili 2019. Il Vice Presidente Luigi Conti interviene per sottolineare l’entusiasmo e la creatività che sta suscitando e stimolando la preparazione dei Carri: “Chi ha avuto modo di vedere i carri, sbirciando al di là delle “recinsioni” o dentro i capannoni, sostiene che i suoi costruttori si siano davvero superati, specialmente nella cucitura dei costumi dei Gruppi mascherati.” Chiosa il Vice Presidente Luigi: “Siamo contenti dell’organizzazione delle Contrade e confidiamo nel bel tempo . Tutti insieme ci ritroveranno quindi domenica 3 marzo, a partire dalle ore 15, ad ammirare e godere di un sano divertimento come il Carnevale. Ad aprire la sfilata sarà, come è stato già detto, il carro della Contrada sorteggiata. Posso promettere , anche si siamo alla prima edizione, che questo di Testa di Lepre sarà un Carnevale tutto da scoprire e pieno di sorprese “.La Signora Maria Rita Rastelli , Segretaria Amministrativa della Pro Loco, precisa che :” L’iniziativa del Carnevale, complementare al Palio dei Fontanili, è nata dall’esigenza di promuovere il territorio del nostro Borgo ,le sue attività agricole e commerciali che lo rendono ormai noto come la Perla della Campagna Romana.” Mentre la Signora Adele Turbessi evidenzia che :”La Pro Loco, con i suoi Soci e il Consiglio Direttivo, capitanata dal Presidente Luca Calderoni e dal Priore del Palio dei Fontanili Luigi Conti ,è divenuta ormai una realtà associativa di rilievo e di pregiata valenza Culturale nel territorio del Comune di Fiumicino e, soprattutto, in tutta la Campagna Romana a nord di Roma Capitale.”
I Carri sono stati progettati , costruiti e allestiti, in gran segreto, dalle quattro Contrade :
BORGO, COLONNACCE,MALVICINA, PRATARONI.
Buon Divertimento a tutti.
Contatti: ProLoco di Testa di Lepre-Presidente Luca –Cell.3392127248-
-e.mail.: prolocotestadilepre@gmail.com
FIUMICINO (RM)- “Febbre da Carnevale” nel Borgo di Testa di Lepre -febbraio 2019
“Febbre da Carnevale” nel Borgo di Testa di Lepre –
Sfilate di carri allegorici e tante maschere , esplosione di musica, allegria e coriandoli, ma anche “golosità” come frappe e castagnole .
Testa di Lepre- 17 –“Stelle filanti, maschere, costumi, sfilate di carri, musica, dolci e tanto divertimento, questi sono gli ingredienti e gli assoluti protagonisti del primo carnevale del Borgo di Testa di Lepre organizzato dalla Proloco “così Luca Calderoni , presidente della ProLoco, descrive in sintesi la manifestazione che gli abitanti del Borgo stanno preparando da tempo. I Carri sono stati progettati , costruiti e allestiti, in gran segreto, dalle quattro Contrade :
BORGO, COLONNACCE,MALVICINA, PRATARONI.
L’appuntamento per la sfilata dei carri è per Domenica 3 marzo alle ore 15:00 in poi . Il programma prevede, oltre i carri, sfilate di maschere tutte rigorosamente addestrate per il lancio di quintali di coriandoli .
Il VicePresidente della ProLoco Luigi Conti ci tiene a precisare che :”La sfilata sarà uno degli eventi più importanti patrocinati dal Comune di Fiumicino per il Carnevale 2019” prosegue il VicePresidente” il Carnevale del nostro Borgo non sarà solo coriandoli ma verranno distribuiti i dolci tipici di questa festa popolare come le frappe e castagnole che saranno le protagoniste , assieme ai carri, di questo evento.”
Il Carnevale del Borgo di Testa di Lepre si presenta, fin da ora, come un evento importante per la Perla della Campagna Romana e da non perdere perché i protagonisti indiscussi saranno la voglia di tanta allegria e, nel pieno rispetto della tradizione del Carnevale, il divertimento e la voglia di non prendersi sul serio avranno,sicuramente, la meglio .
Buon Divertimento a tutti.
Contatti:
ProLoco di Testa di Lepre-Presidente Luca –Cell.3392127248-
e.mail.: prolocotestadilepre@gmail.com
Proloco Testa di Lepre-Premio CAMPAGNA ROMANA 2018
Proloco del Borgo di Testa di Lepre- il 14 ottobre 2018 avrà luogo la Cerimonia del Premio CAMPAGNA ROMANA.
Testa di Lepre 10 ottobre 2018- La cerimonia della consegna delle targhe del Premio CAMPAGNA ROMANA 2018 si svolgerà al bivio di Fregene-località Testa di Lepre- via Aurelia –Coop.della Carne di Testa di Lepre il 14 ottobre 2018 dalle ore 14:00 sino alle ore 16:00.
Luigino Milani e Marco Procaccini, nostri concittadini, svolgeranno le funzioni di “padroni di casa” accogliendo i Premiati e le Autorità presenti . Luigino e Marco per ogni Premiato leggeranno le motivazioni del premio assegnato.
Lo scopo principale del Premio è di evidenziare i valori di fratellanza e il Bene Comune tra i Cittadini del Borgo di Testa di Lepre. I premiati sono Cittadini che hanno dato lustro e valenza culturale , con le loro Opere ed il loro Lavoro , alla nostra terra. Con questo Premio il nostro Borgo vuole essere non più “terra di confine”, ma parte attiva del Comune di Fiumicino. L’energia della Proloco non è esaurita con il Palio dei Fontanili e con Premio” CAMPAGNA ROMANA”. Dopo questo evento del Premio, giunto alla sua quarta edizione , daremo vita e “consistenza” ad altre iniziative.
Nell’effervescenza e sublime “contesto” di bellezza e di Cultura che è la Campagna Romana, la Proloco, con le pur poche risorse finanziarie, proverà ad essere, anche se in piccolo ,promotore ed attrattore culturale del Borgo di Testa di Lepre ormai conosciuto come la “Perla della Campagna Romana”.
Presidente e Vice-Presidente Proloco TESTA di LEPRE
Fiumicino- Borgo di Testa di Lepre -Prima edizione ” Palio dei Fontanili 2018″-
Il Borgo di Testa di Lepre si prepara a vivere la prima edizione del Palio dei Fontanili 2018-
Testa di Lepre -26 luglio 2018–Il Palio dei Fontanili nasce da un episodio accaduto nell’846 d.C. quando la Milizia Contadina agli ordini di Guido I Duca di Spoleto e Camerino , proprio in questo territorio della Valle dell’Arrone sconfissero i saraceni che minacciavano Roma. I componenti la Proloco, che cura ed organizza l’evento, si è riunito , come da foto allegate al post, per visionare le stoffe che la signora Grazia Amici ha ordinato e poi distribuito ai componenti le varie Contrade. Il Presidente della Proloco, Luca Calderoli, ha convocato questa riunione organizzativa. Luca Calderoli ci ha detto: “Questo è un incontro importantissimo per partire tutti insieme! – prosegue il Presidente– Siamo già a buon punto nella costruzione dei gruppi di lavoro che dovranno curare i singoli aspetti del Palio. Dobbiamo fare in modo che questa prima edizione riesca nel migliore dei modi possibili: stiamo organizzando responsabilmente tutto quanto possa essere utile affinché l’evento non ci trovi impreparati ed è per questo che cercheremo di curare anche i più piccoli dettagli.” Chiosa il Presidente: ”Costruiremo una manifestazione partecipata, alla quale i cittadini e le associazioni del territorio potranno dare il loro fondamentale contributo attraverso la partecipazione diretta e l’organizzazione di appuntamenti nei giochi e gare tra le Contrade e quelli, non meno importanti, enogastronomici ”.
FIUMICINO Pro loco Testa di Lepre-PALIO DEI FONTANILI
Testa di Lepre- 25 giugno 2018-
Comunicato Stampa –
Buongiorno, sabato sera si è dato ufficialmente il via alla realizzazione del “Palio dei Fontanili”. Durante la serata, i bambini presenti, hanno disegnato e colorato, secondo la propria fantasia, lo stendardo e la bandiera che sfileranno durante i giorni della festa, in rappresentanza delle 4 Contrade partecipanti al Palio. Ai rappresentanti di ognuna di queste, presenti alla serata, è stata consegnata una cartellina contenente il progetto della festa. Adesso sta a tutti voi nominare un responsabile per ogni Contrada, in modo tale che possa coordinare il lavoro da svolgere, coinvolgendo quante più persone possibile della propria zona, scegliere fra queste Dama e Cavaliere, trovare per loro i costumi dei colori che contraddistinguono la Contrada stessa e che apriranno la sfilata, accompagnati da bambini, ragazzi ed adulti vestiti con fratini sempre in tinta. Nello stesso tempo dovranno creare una squadra che parteciperà ai vari giochi che si svolgeranno durante le giornate della manifestazione e che decreteranno in conclusione, la Contrada vincitrice del 1°Palio dei Fontanili 2018 di Testa di Lepre. Buon lavoro a tutti, per qualsiasi chiarimento non esitate a contattarci. Di seguito l’immagine riassuntiva delle contrade, ognuna con i propri colori e le zone di appartenenza e qualche immagine dei lavori fatti dai bambini che diverranno Stendardo e bandiere in rappresentanza di ogni Contrada!!! Grazie per l’attenzione.
ROMA ABBACCHIO ROMANO la produzione dei Borghi Castel di Guido e Fiumicino TESTA di LEPRE
ROMA ABBACCHIO ROMANO la produzione dei Borghi Castel di Guido e Fiumicino TESTA di LEPRE
Riferimenti gastronomici:
- l’Abbacchio Romano, il giovanissimo agnello lodato da Giovenale con la frase stupenda «… il più tenero del gregge, vergine d’erba, più di latte ripieno di sangue…» fa parte del repertorio di secondi piatti della cucina tradizionale romana e laziale.
Riferimenti storici, che risalgono a tempi antichissimi:
A Campo Vaccino fin dal 300 si teneva il mercato degli abbacchi, degli agnelli, dei castrati e delle pecore.
– Nei regesti farfensi del secolo X troviamo le norme che regolavano gli stazzi ed i ricoveri per gli ovini.
– I Papi, dopo la caduta dell’Impero Romano, vietarono alle pecore di pascolare in tutta la Campagna Romana, prima di Sant’Angelo di settembre (29 settembre) ed imposero l’uscita da tutto il territorio, a Sant’Angelo di maggio (3 maggio), quindi il bestiame si rimetteva in movimento per raggiungere i freschi pascoli degli Appennini e sfuggire alla calura estiva.
– Nel 17 ottobre 1768 fu emanato un editto firmato dal Cardinale Carlo Rezzonico, per regolare la vendita degli abbacchi.
– Padre Zappata nel suo saggio sull’abbacchio, tratto dal volume «Roma che se va» del 1885, descrive le lotte ingaggiate nei secoli precedenti, tra mercanti di campagna che intendevano abbacchiare (uccidere gli abbacchi) ed il governo pontificio che intendeva quanto meno frenare o addirittura proibire l’iniziativa dal mese di settembre fino alla settimana di passione.
– La Repubblica romana nel 1798 sancì la libertà di abbacchiare-
– Trinchieri in «Vita di pastori nella Campagna Romana» anno 1953, scrive che «per un gregge di 4000 pecore occorre un’estensione di pascolo di circa 430 rubbia nel periodo invernale, mentre in quello primaverile (dal 16 marzo al 24 giugno) sono sufficienti 400 rubbia».
Riferimenti culturali:
– Ercole Metalli, nel suo libro «Usi e costumi della campagna romana», anno 1903, mette in risalto, nel descrivere la masseria, che è «il Buttero, a trasportare a Roma abbacchi»;
– Dalla raccolta di usi e di consuetudini vigenti nella provincia di Roma della CCIAA dell’anno 1951, al capitolo X, si mettono in evidenza i modi, le forme di contrattazione, di compra-vendita degli abbacchi;
– Nel catalogo-mostra «I nostri 100 anni» documenti fotografici dell’agro romano, troviamo numerose fotografie sulla pastorizia; una in particolare riporta «l’abbacchiara», mezzo utilizzato per il trasporto degli abbacchi morti.
4. Riferimenti statistici:
– Nel 1598 furono consumati a Roma 73.000 agnelli
– Nel 1629 furono consumati a Roma 165.797 agnelli su di una popolazione che contava 115.000 anime.
– Nicola Maria Nicolaj, nella sua stima, dal titolo «Memorie, leggi ed osservazioni sulle campagne e sull’Annona di Roma», Roma 1803, volume III, cap. «Scandaglio della spesa e fruttato di un anno d’una massaria di pecore bianche vissane composta di capi num. 2.500 … presi i ragguagli sopra diverse massarie dell’Agro Romano … spese …introito: rimangano num. 1540 agnelli da vendersi al macello, quali possono valutarsi sc. 1.80 uno per l’altro, che in tutto scudi 2772».
– la tenuta di Castel di Guido: da una comunicazione tra il direttore dell’azienda e la sede centrale del Pio Istituto viene riportato che nel mese di ottobre del 1969 l’azienda ha consegnato alle dispense ospedaliere 4209 abbacchi, 16 animelle
– la tenuta di Castel di Guido: dalla contabilità di masseria siglata dal Vergaro e dal direttore nel 1958, nel 1960, nel 1965 e nel 1967 si riscontra la produzione e la vendita di abbacchi.
Fonte :
-Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali-
– Pittori dell’ottocento e Campagna Romana-
_Piatti tipici della Regione Lazio-
Riferimenti sociali ed economici, quali la presenza di produttori che da anni effettuano questo tipo di produzione:
– la tenuta di Castel di Guido: da una comunicazione tra il direttore dell’azienda e la sede centrale del Pio Istituto viene riportato che nel mese di ottobre del 1969 l’azienda ha consegnato alle dispense ospedaliere 4209 abbacchi, 16 animelle
– la tenuta di Castel di Guido: dalla contabilita’ di masseria siglata dal Vergaro e dal direttore nel 1958, nel 1960, nel 1965 e nel 1967 si riscontra la produzione e la vendita di abbacchi.
La carne di “Abbacchio Romano” deve essere immessa al consumo provvista di contrassegno, costituito dal logo riportato in calce al presente disciplinare, a garanzia dell’origine e dell’identificazione del prodotto.
La marchiatura deve essere effettuata al mattatoio. La carne è posta in vendita al taglio o confezionata, secondo i tagli di cui all’art. 5.
La confezione reca obbligatoriamente sulla etichetta a caratteri di stampa chiari e leggibili, oltre al simbolo grafico comunitario e relative menzioni in conformità alle prescrizioni del normativa comunitaria vigente e alle informazioni corrispondenti ai requisiti di legge le seguenti ulteriori indicazioni:
– la designazione “Abbacchio Romano” deve essere apposta con caratteri significativamente maggiori, chiari, indelebili, nettamente distinti da ogni altra scritta ed essere seguita dalla menzione Indicazione Geografica Protetta e/o I.G.P;
- il nome, la ragione sociale, l’indirizzo dell’azienda produttrice;
– il logo deve essere impresso sulla superficie della carcassa, in corrispondenza della faccia esterna dei tagli;
- il logo è costituito da un perimetro quadrato composto da tre linee colorate, verde, bianco e rosso, interrotto in alto da una linea ondulata rossa che si collega ad un ovale rosso all’interno del perimetro e contenente una testa di agnello stilizzata. Il perimetro è interrotto, in basso, dalla scritta a caratteri maiuscoli rossi “I.G.P.”. In basso, all’interno del perimetro quadrato, è riportata l’indicazione del prodotto “ABBACCHIO” in caratteri maiuscoli di colore giallo, e “ROMANO” a caratteri maiuscoli di colore rosso. I riferimenti di colore espressi in pantone sono riportati all’Art.9.
È vietata l’aggiunta di qualsiasi qualificazione non espressamente prevista. E’ tuttavia ammesso l’utilizzo di indicazioni che facciano riferimento a marchi privati, purché questi non abbiano significato laudativo o siano tali da trarre in inganno il consumatore, dell’indicazione del nome dell’azienda dai cui allevamenti il prodotto deriva, nonché di altri riferimenti veritieri e documentabili che siano consentiti dalla normativa comunitaria, nazionale o regionale e non siano in contrasto con le finalità e i contenuti del presente disciplinare.
La designazione “Abbacchio Romano ” deve figurare in lingua italiana.