Keats Shelley House di Roma The Spanish Steps Revisited- Piazza di Spagna-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Keats Shelley House di Roma The Spanish Steps Revisited- Piazza di Spagna-
Roma-Apre al pubblico giovedì 1 maggio 2025 sino al 01/11/2025 alla Keats Shelley House di Roma (Piazza di Spagna 26)la mostra The Spanish Steps, Revisited, nella quale artisti e architetti contemporanei italiani e stranieri sono chiamati a re-interpretare uno dei monumenti più noti al mondo: la Scalinata
di Trinità dei Monti, che tra il 2025 e il 2026 celebra i suoi trecento anni di vita.
L’opera architettonica di Francesco De Sanctis (1679-1731), oltre a costituire una delle eccellenze dell’arte settecentesca, rappresenta uno dei luoghi di Roma più amati da registi, poeti, scrittori,stilisti e artisti di tutto il mondo. Anche grazie a una pubblicazione ad hoc, l’esposizione rappresental’occasione per raccontare al pubblico questo luogo iconico, alla luce della sua lunga storia progettuale e nel segno della creatività contemporanea: più di venticinque, tra artisti e architetti,
hanno ideato nuove modalità di intervento per “attualizzare” la celebre scalinata.
La mostra è curata da Luca Caddia e Fulvio Chimento, in collaborazione con Ella Francesca Kilgallon e Carlotta Minarelli. L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’American Academy in Rome e la British School at Rome, e con il sostegno di Associazione Controcorrente, rimarrà aperta fino al 1 Novembre 2025.
La Keats-Shelley House di Piazza di Spagna, parte integrante della quinta prospettica dellaScalinata di Trinità dei Monti, ospita la mostra The Spanish Steps, Revisited, che è stata immaginata attraverso due principali aree di approfondimento, una storica e una contemporanea.
La prima illustra le vicende che hanno portato il pendio del Pincio a diventare oggetto della contesa tra papato e corte francese nell’Ancien Régime, facendo affiorare – grazie anche ad una serie di prestigiosi prestiti istituzionali – i progetti che, dalla seconda metà del Cinquecento al primo quarto del Settecento, sono stati presentati alle autorità per collegare Piazza di Spagna con la Chiesa della SS. Trinità dei Monti.
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La seconda si presenta come “aggiornamento”, nella consapevolezza che la scalinata realizzata dal De Sanctis è stata il frutto di un percorso e non l’unica soluzione possibile. Come in un gioco visionario, i curatori della mostra hanno stimolato un parterre rappresentativo di artisti e architetti contemporanei a interrogarsi su alcune domande: quale intervento artistico immagineresti per attualizzare la Scalinata? Se potessi ricostruirla oggi, come la realizzeresti? Le risposte sono state pensate in forma di opere bidimensionali su carta che, esposte negli ambienti della Keats-Shelley House, restituiscono un ampio ventaglio di approcci e di progettualità.
L’esposizione è accompagnata da una pubblicazione, edita dalla casa editrice Quoblibet, che offre un ulteriore spunto per una diversa modalità di fruizione dei monumenti a Roma.
Gli artisti coinvolti sono: Elena Bellantoni, Jeffrey Dennis, Michele Di Stefano, Cesare Pietroiusti, Alfredo Pirri, Spazio in situ, Patrick Tuttofuoco, Italo Zuffi, oltre agli architetti Roberto Einaudi, Manuel Aires Mateus (Lisbona), Giorgio Pasqualini e Gaia Maria Lombardo (Open House Roma).
Quattro artisti hanno sviluppato progetti specifici frutto di un soggiorno trascorso all’interno della Keats-Shelley House. Stefano Arienti ha stampato su ciniglia un’immagine notturna della scalinata immortalata durante i lavori di disallestimento di un grande albero di Natale finanziato da una nota casa di moda; l’opera è allestita a pavimento nel salone principale e si relaziona con un raro disegno di Giacomo Della Porta, risalente al 1568. Elisabetta Benassi ha abitato all’interno di una stanza collocata sopra a quella in cui visse il poeta inglese John Keats, e dalle finestre ha realizzato un video: la scalinata deserta viene ripresa di notte alla luce metafisica dei lampioni dove, di tanto in tanto, appaiono persone che casualmente la attraversano. L’alternanza dei punti di vista, sulla scala vuota, mostra il monumento da uno sguardo inconsueto.
La scultura in bronzo di T-yong Chung è ispirata al gruppo equestre di re Luigi XIV, che troneggiava al centro dei progetti per la scalinata inviati dall’Abate Benedetti al Cardinale Mazzarino nel 1660. L’artista coreano adatta la fisionomia di Luigi XIV alla propria cifra stilistica: seppur realizzata in bronzo, la scultura appare leggera come un cavallo a dondolo. Il percorsomostra trova il suo approdo nell’intervento di Margherita Morgantin, allestito sul terrazzino della Keats-Shelley House, che spinge il visitatore a osservare la scalinata da un affaccio reale, dopo essersi immerso nei progetti presenti in mostra. L’artista ha installato un’asta in alluminio dotata di un “mirino” in ceramica che inquadra solo una parte della scalinata, l’area dove si incontrano le due volute circolari, che determinano una pausa ovale nel movimento ascendente e discendente dei gradini. The Spanish Steps, Revisited si arricchisce della collaborazione della casa-museo con l’American Academy in Rome e con la British School at Rome, che ha portato al coinvolgimento di artisti e architetti in residenza presso le due accademie: Lex Brown, Giuseppe Grant, Can Gun, Mojan Kavosh, Michelle Chang, Thomas McLucas, Sheila Pepe, Dan Spiegel e Megumi Aihara.
In un dialogo di rimandi, forme e concetti, la sezione storica della mostra espone manoscritti, opere grafiche originali e riproduzioni che raccontano la storia del pendio del Pincio, corredate da una cronologia che si concentra sulla disputa italo-francese relativa alla proprietà del sito, tema recentemente riaperto dalla Corte dei conti francese. In mostra sono presenti le immagini degli apparati effimeri e i progetti storici originali sottoposti alle autorità francesi e pontificie tra la seconda metà del Seicento e i due concorsi clementini del primo quarto del Settecento, tra cui un disegno attribuito a Giacomo Della Porta raffigurante la prima idea per la Scalinata (1568circa) e il progetto del 1660 già attribuito alla cerchia di Gian Lorenzo Bernini e ora a Plautilla Bricci/Elpidio Benedetti (entrambi in prestito dalla Biblioteca Apostolica Vaticana).
L’esposizione include inoltre un disegno di re Luigi XIV a cavallo, attribuito a Gian Lorenzo Bernini (seconda metà del Seicento, Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa, VI); la matrice della celebre stampa raffigurante l’apparato effimero di Bernini e Johann Paul Schor per la nascita del Delfino di Francia (1662, Istituto Centrale per la Grafica, che ha prestato altre tre opere grafiche risalenti al Sei e Settecento); un volume illustrato raffigurante l’apparato effimero
concepito per la guarigione di re Luigi XIV (1687, Biblioteca Nazionale Centrale); vedute del Pincio da due volumi illustrati (1652 e 1932, Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte); e il progetto di Alessandro Gaulli (1721, Accademia Nazionale di San Luca).
Sono presentate inoltre riproduzioni dei progetti appartenenti al Fondo Lanciani dell’INASA, come quelli attribuiti ad Alessandro Specchi e Sebastiano Cipriani.
Un’altra sezione è dedicata alle cosiddette “trame concettuali”, con rappresentazioni del Porto di Ripetta di Alessandro Specchi e del Bosco Parrasio di Antonio Canevari, ovvero le altre opere monumentali che, insieme alla scalinata, sono state concepite e completate nel primo quarto del Settecento illustrando quei percorsi del pensiero urbanistico architettonico, utili per comprendere sensibilità del pubblico e istanze della committenza nel periodo in esame.
Titolo Mostra: The Spanish Steps, Revisited Artisti e architetti contemporanei: Stefano Arienti, Elena Bellantoni, Elisabetta Benassi, Lex Brown, Michele Di Stefano, Jeffrey Dennis, Roberto Einaudi, Giuseppe Grant, Can Gun, Mojan Kavosh, Manuel Aires Mateus, Thomas McLucas, Michelle Chang, Margherita Morgantin, Giorgio Pasqualini e Gaia Maria Lombardo (Open House Roma), Sheila Pepe, Cesare Pietroiusti, Alfredo Pirri, Spazio in situ, Dan Spiegel e Megumi Aihara, T-yong Chung, Patrick Tuttofuoco, Italo Zuffi.
Informazioni Evento
Date
Dal 30/04/2025 al 01/11/2025
dal lunedì al sabato 10-13/ 14-18, ultimo ingresso 17:45)
Vernissage
30/04/2025
ore 12 su invito
Biglietti
€7 adulti/ €5 ridotto
Curatori