Franco Leggeri-Fotoreportage Campagna Romana –Asino dell’Amiata
Biblioteca DEA SABINA
Franco Leggeri-Fotoreportage Campagna Romana –
-Asino dell’Amiata-
Le foto sono state scattate a Roma in via dell’Arrone (Bivio di Fregene)
Piccola nota relativa all’Asino dell’Amiata.
L’Amiata è una razza di asino molto antica originaria del grossetano, in Toscana. Asini amiatini sono stati raffigurati anche da Giotto nella Cappella degli Scrovegni di Padova. nel ciclo di affreschi dedicato alle “Storie di Gesù e di Maria”. C’è persino una leggenda che spiegherebbe il perché del suo manto grigio con la croce nera che scende dal garrese fino alle spalle… Sarebbe il dono del Signore per averlo riscaldato da neonato nella grotta, accompagnato a Gerusalemme la Domenica delle Palme e seguito fino in cima al calvario, proprio sotto la croce. Le razze autoctone hanno un valore culturale e storico immenso, riflettono la millenaria simbiosi dell’uomo con gli animali, da ben prima che iniziassimo a distruggere la natura… Pensate che l’asino è stato addomesticato ancor prima del cavallo, tra il VI e il V millennio a.C. Nell’antico Egitto era stato addomesticato ed utilizzato per tirare l’aratro, far girare frantoi e mulini, sollevare l’acqua o trasportare merci e persone. Ma non solo… Una leggenda narra che la regina Cleopatra facesse ogni giorno il bagno nel latte di asina per esaltare il suo fascino e fosse proprio questo il segreto della sua pelle divina che tanto aveva impressionato gli antichi narratori. L’asino è stato da spesso definito come un animale testardo, stupido e poco socievole, io non conosco tutti gli asini del mondo per carità: ma quello amiatino è simpatico, tranquillo, amorevole, curioso e ha una grande capacità di apprendimento. I suoi compiti, per fortuna, nei secoli sono molto cambiati: oggi non c’è più bisogno che faccia lavori di fatica, ma finalmente può accompagnare l’uomo senza eccessivi sfruttamenti… Giocando con i bambini e facendo compagnia ai più grandi.
Fonte –GOODANDGREENGUIDES