Emanuela Sica – Poesie da “Memorie di una Janara” e poesie inedite-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Emanuela Sica – Poesie da “Memorie di una Janara” e poesie inedite-
Emanuela Sica, Avvocato cassazionista, giornalista pubblicista, scrittrice. Collabora con diverse rubriche su quotidiani/Tv nazionali e provinciali. Insignita di innumerevoli premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali per l’opera sociale, letteraria e culturale.Acura di Salvatore Sblando
Forse la poesia
è coraggio mancato
ammutolito dalle convenzioni
che prende altre strade
l’alta marea delle parole
in cui si inabissa
per riemergere purificato
e baciare la verità.
[Da Memorie di una Janara – Delta 3 Edizioni 2024]
Me lo racconta la pelle d’ambra
braciere a incendiare la sacra betulla
malia a colare sul profilo d’estate
rinnegando lunari dimenticanze
chi era il contadino di questa terra
Gemma a rinnestare tempeste
sul filo teso dell’insolenza
sciolte le timidezze a posarsi
su frescure di rugiada
diventasti casa
nei diluvi sapidi e dolci al puntale
E poi vennero sorrisi a rinnegare i pianti
coriaceo perdersi per ritrovarsi
curva di lingua errante
silenzio nelle pieghe umbratili
disseccasti in armistizio la paura
trasparente e coraggiosa in slancio
inquilina nell’iride che blu langue
*
Eclissi e fumi di ginepro
risvegliarono echi di risacche
croste di salsedine e coralli
seni turgidi e caprifogli
nel ventre del mio abisso
i carnali misteri che offristi all’altare
annegarono al tramonto
assioma di lapislazzuli e cremisi
Case disabitate i nostri baci
perimetri di rivoluzioni e stasi
Ora s’annoda stretta
la ragione ai pensieri
rinnega il calice del miraggio
lacera speranze tra pelle e destino
Da luce a ombra il ripiego dell’errore
divenne turbine che taglia la quiete
prese il mio amore per farne pianto
e nugolo di calabroni
cielo storto di un oracolo muto
Le parole che non pronunciai
sparse hanno senso del suono
nel sepolcro di quest’assenza
…non tarderà la tramontana
a ubriacarmi
Poesie inedite
Tornerà la pioggia
avrà gli occhi verdi di settembre
spighe di grano a sfilarsi dorate
tra le braccia umide d’agosto
Faremo pane d’attesa
nei sentieri che portano all’autunno.
Assenze a chiamarci per nome
nel viatico dei venti
*
Quanti inganni nelle tue ciglia
di lacrime aliene
aprirono le mie sofferenze
come pomodori maturi
da seccare al sole.
Dissimulai il canto
per arginare nugoli di moscerini
e la mia scorza si indurì
nel cipiglio delle malelingue
Mai veramente assaporasti
ciò che ero
mutando come avvenne
per i terremoti di questi anni.
da pianura a collina
*
Lascia che io t’ami
nel silenzio di pietra bianca
come muschio che prende dimora
all’ombra del glicine
Ti te mi è compagna
l’assenza
*
Sappi…
c’è un momento
che pende dalle labbra
prima che la bocca si tuffi
nella dimenticanza
Luccica rubino
smarrito l’accento
nessuno lo cerca
È fenice intrappolata
nella cenere fredda
Se nessuno
morderà il pane
muffa sprofonderà nella mollica
Se nessuno
innaffierà la radice
il disseccamento tirerà le somme
sulle cuoia dell’albero
Se nessuno
incendierà le sterpaglie
il raccolto soffocherà nella gramigna
Ma primavera
salirà come primula
a innestarsi nei piedi
…se ora mi baci
[Da Memorie di una Janara – Delta 3 Edizioni 2024]
Emanuela Sica, Avvocato cassazionista, giornalista pubblicista, scrittrice. Collabora con diverse rubriche su quotidiani/Tv nazionali e provinciali. Insignita di innumerevoli premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali per l’opera sociale, letteraria e culturale. Spazia dalla poesia alla narrativa, ricordiamo: “Anatomia di Anime”; “Assolo”; “L’Ultima Luna”; “La ragazza di Vizzini” (con M. Vespasiano); “Il caso Antigone” (con L. Anzalone); “Una storia senza fine”; “Il sogno di Edipo e mitici amori”; “Storia di una Violetta”; “Rosso Vdg Antologia sulla violenza di genere”; “Io sono la Rosa”; “Canne al vento” (Curat. con L. Anzalone ); “Il diario segreto di Giulietta” (Trad. in inglese a cura di A. Anzalone); “Heroides” (Curat. con M. Consiglia Alvino); “Io sono la Rosa”; “Radacina Regretuli” (La radice del rimpianto – Plaquette poetica bilingue italiano – rumeno). È Direttrice Artistica del Festival delle Radici; Destination Manager della DMO Irpinia APS; Direttrice della Glocal Com e della Collana Editoriale Plenilunio. Tiene corsi di scrittura creativa.
Pubblicato da Salvatore Sblando sul sito “larosainpiu”
Salvatore Sblando nasce nel 1970 a Torino dove risiede e lavora in qualità di dipendente della locale azienda di trasporti. Attivo nel panorama letterario torinese, è stato fra i curatori di diversi festival letterari. Nel 2015 inaugura “Aperipo-Etica”, rassegna di cultura, poesia e letteratura contemporanea. Nel 2016 fonda l’Associazione culturale “Periferia Letteraria” (www.periferialetteraria.org). Ha pubblicato le raccolte poetiche “Due granelli nella clessidra” (LietoColle 2009) giunta alla seconda edizione, “Ogni volta che pronuncio te” (La Vita Felice 2014) con prefazione di Davide Rondoni, “Lo strano diario di un tramviere” (La Vita Felice 2020). E’ ideatore e curatore insieme a Salvatore Contessini del progetto antologico e poetico “Dalla stessa parte – Uomini contro la violenza sulle donne” (La Vita Felice 2021). Nel 2023 inaugura la Casa della Poesia Torino, all’interno dei locali di Via Dego 6 (www.casadellapoesiatorino.it ). Cura un proprio LIT(tle)-blog dove è solito ospitare le migliori e promettenti voci del panorama poetico italiano ( www.larosainpiu.org ). Vedi tutti gli articoli di Salvatore Sblando